Gli indicatori del sistema Paese sembrano positivi, se comparati ai risultati degli altri Paesi europei. Il Pil cresce dello 0,9% e l'anno dovrebbe chiudersi con un +1%. I tassi di interesse scendono dello 0,25%, l'inflazione ha rallentato la crescita, anche se sale del +2,2%, e anche i consumi famigliari sono in lieve ripresa, +0,2%. I numeri di scenario offerti da Saverio Addante, presidente Confindustria Intellect, al MRSummit2024 fanno da sfondo a una rilettura del retail che può cogliere l'opportunità di aprirsi ancor di più al mondo dei servizi. Anche se stiamo ancora inseguendo i valori del 2008, l'anno della crisi americana dei titoli subprime.
In questa fase sale l'occupazione e anche gli stipendi sono in crescita, anche se di poco, +4,1%. la nota negativa sono i giovani, 2 milioni di ragazzi tra 18 e 34 anni che non studiano e nemmeno lavorano.
L'Italia è la seconda manifattura in Europa, e la quarta economia al mondo nell'esportazione, con uno dei brand più noti qual è quello del Made in Italy.
Il retail dei servizi al MRSummit2024
I dati sul mondo retail confermano la resilienza del canale fisico, con performance particolarmente importanti del canale drugstore e dei discount, ma sono in attivo anche i supermercati e i piccoli iper, oltre all'eCommerce. Agli italiani piace acquistare nel canale fisico ma le priorità continuano a cambiare seguendo le variazioni di prezzo dei beni essenziali, gli alimentari. Gli aumenti più forti si sono registrati nella panetteria, nella cura persona e nell'ortofrutta, tutti prodotti basici.
Accanto alla forza della rete alimentare, c'è una rete di servizi che si restringe progressivamente, con il 25% dei Comuni che rimane scoperto da alcune categorie di servizi:
10.775 le banche chiuse
245 gli uffici postali chiusi
2.000 le edicole chiuse.
Proprio qui l'opportunità per gd e do: svilupparsi oltre le vendite di prodotti, per strutturarsi come centro servizi (con un margine di I livello, del 50%), e come retail media (con un margine di II livello, del 40%)
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#reGenRetail