Mutti, il fatturato cresce il doppio dell’inflazione

L’azienda di pomodori ha archiviato il 2022 con ricavi in progresso del 16% e l’export al 51% del totale. Leadership in sette Paesi europei

Più sedici per cento. È la performance messa a segno dal gruppo Mutti nel 2023 rispetto all’anno precedente. Un dato che sostanzialmente è il doppio dell’inflazione registrata nel 2022 nei Paesi occidentali. Dunque, pur in un contesto non certo facile, la realtà di Montechiarugolo (Parma) ha messo a segno vendite per 563 milioni di euro, con investimenti industriali per 32 milioni, destinati a interventi e attività ulteriormente migliorative degli indici di qualità, efficienza e sicurezza.

“I gravi fattori esogeni – dalla siccità agli aumenti di materie prime ed energia - che hanno caratterizzato il 2022 non hanno intaccato il nostro percorso di crescita. Una crescita sana e senza compromessi che pone sempre al centro ciò che più ci contraddistingue: la qualità-, sottolinea Francesco Mutti, amministratore delegato dell’azienda -. Il 2022 ci ha messo alla prova mettendo in luce il valore della nostra struttura: solida, dinamica, resiliente e capace di affrontare e superare con successo le avversità. Siamo quindi pronti a far fronte a un 2023 che si prospetta altrettanto complesso e sfidante”.

L’imprenditore invita a riflettere a livello di Paese “quella che sarà la nostra politica idrica dei prossimi anni. Dobbiamo assolutamente pensare non solo in una logica di presente ma anche per il futuro. Pensare, quindi, alla costruzione di progetti che facciano sì che l'acqua che continua a cadere venga trattenuta e non sprecata”, conclude.

Rispetto al 2021, particolare importanza assume l’export: per la prima volta, infatti, la quota di fatturato registrata all’estero, pari al 51% ed equivalente a 286 milioni di euro, supera quella ottenuta in Italia, pari al 49% e a 277 milioni di euro.

Anche la quota a volume, che ammonta a un totale di 335 mila tonnellate, segue e consolida il trend vedendo un aumento di tonnellate vendute all’estero, pari a 190,4 mila, rispetto alle 144,6 mila vendute in Italia.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome