Nasce Agrifood One, il fondo per le imprese agroalimentari

La bassa propensione all’export delle imprese agroalimentare italiane e la frammentazione produttiva hanno convinto il fondo milanese dell’opportunità insita in quest’operazione di private equity

Investire nell’economia reale: è questo l’obiettivo professato da Garnell, gruppo milanese attivo nella finanza d’impresa, nel presentare Agrifood One, il fondo di private equity che sostiene l’innovazione delle imprese agroalimentari italiane. Nato dalla partnership strategica tra Slow Food e Garnell, il fondo di investimento punta a drenare importanti risorse economiche alle piccole e medie imprese con l’obiettivo di sostenere processi di crescita e internazionalizzazione.

Con Agrifood One Garnell si candida a diventare leader tra i fondi di private equity, in un ambito ancora pressoché vergine

La bassa propensione all’export delle imprese agroalimentare italiane e la grandissima frammentazione dell’offerta produttiva hanno infatti convinto il fondo milanese dell’opportunità insita in quest’operazione di private equity condotta con l’affiancamento di Slow Food. La grande associazione no profit avrà il compito di individuare le imprese più interessanti, farne una valutazione preliminare, corroborata da una due diligence, e infine cogestire la partecipazione a eventi e attività di comunicazione.

Garnell, che ha recentemente ottenuto dalla Banca d’Italia il via libera a operare come SGR (Società di gestione del risparmio), scommette quindi sul settore agroalimentare e con Agrifood One si candida a diventare leader tra i fondi di private equity, in un ambito ancora pressoché vergine. La formula di investimento di Garnell tiene conto del rischio e dell’investimento ma anche dei benefici non monetari di questo intervento, come spiega l’amministratore delegato Filippo La Scala: “Intendiamo promuovere una concezione dell’impresa che mette al centro l’uomo. La nostra è dunque una scelta valoriale che ha ricadute importanti su tutte le collateralità presenti sul territorio. Per misurare correttamente tutte le variabili non monetarie ci stiamo attrezzando per arrivare a definire una serie di indicatori di performance, che non siano legate soltanto alle consuete metriche del fondo di investimento, ma abbraccino anche gli impatti sull’ambiente e sulla comunità degli stakeholder rappresentati da azionisti, lavoratori, fornitori e, non ultimi, i clienti”.

La formula di Agrifood One si rivolge alle aziende agroalimentari italiane dal fatturato compreso tra i 5 e i 150 milioni di euro, con partecipazioni di maggioranza o di minoranza a seconda dei singoli casi, e un uso limitato del debito finanziario (massimo il 40% dell’investimento).

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