Nasce Bonterre, nuova realtà agroalimentare

Dalla fusione tra Parmareggio e Grandi Salumifici Italiani (Casa Modena) nasce un agglomerato con un fatturato consolidato di oltre un miliardo di euro, di cui 200 milioni in export, 3 filiali all’estero, 16 stabilimenti in Italia e 2.000 dipendenti
Bonterre al via. Un fatturato consolidato di oltre un miliardo di euro, di cui 200 milioni in export, 3 filiali all’estero, 16 stabilimenti in Italia, 2.000 dipendenti. Sono questi i numeri della nuova realtà agroalimentare italiana, Bonterre, nata dalla fusione tra Parmareggio e Grandi Salumifici Italiani (Casa Modena). Un nome che nasce dalla sintesi di Unibon, controllante di Gsi, e Granterre, consorzio che controlla Parmareggio.
I vertici della nuova società parlano di “operazione storica per l’alimentare italiano. È infatti in totale controtendenza rispetto alle tante cessioni di marchi nazionali a protagonisti stranieri registrate negli ultimi anni. Si tratta di un’operazione che porta alla nascita di un gruppo agroalimentare orgoglioso della sua matrice cooperativa. E anche del suo legame col territorio di origine. Bonterre è gruppo  specializzato nelle eccellenze italiane dei salumi e dei formaggi stagionati, in grado di coniugare la comprovata capacità industriale con elevati standard di responsabilità sociale”.
La nuova impresa, tutta modenese, si posiziona così ai vertici nella produzione dei salumi e nella filiera del Parmigiano Reggiano. È infatti partecipata e controllata congiuntamente da Unibon e dalla cooperativa agricola Granterre, che hanno conferito il 100% del capitale sociale di Grandi Salumifici Italiani e di Parmareggio.

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