Nel 2012 largo consumo ancora negativo

L’Osservatorio economico di GS1 Italy-Indicod-Ecr evidenzia attraverso le risposte dei suoi associati una seconda parte del 2012 all’insegna di un sentiment ancora nettamente negativo

Pressione fiscale, accesso al credito e burocrazia i nodi da sciogliere che frenano le imprese.

(L'articolo completo su Mark Up 2013 di aprile)

L’Osservatorio economico di GS1 Italy - Indicod-Ecr è un questionario di circa 30 domande indirizzato alle 35.000 aziende associate a GS1 Italy - Indicod-Ecr, che rappresentano una vasta e qualificata platea per esprimere la propria visione dell’attualità congiunturale e delle prospettive a breve termine. Ha l’obiettivo di rilevare il sentiment e le aspettative sulla situazione economica generale del Paese e del proprio comparto con una cadenza semestrale.
Il metodo di indagine consiste in un questionario somministrato alle aziende dal quale è estratto un campione rappresentativo stratificato, in base a tre variabili: localizzazione geografica, fatturato (Basso: fino a 500.000 Euro - Medio: da 500.001 Euro a 5.000.000 Euro - Alto: oltre 5.000.000 Euro), comparto merceologico Ateco.
L’Osservatorio genera un rapporto che sintetizza lo stato attuale e le dinamiche del sentiment del largo consumo in Italia attraverso indicatori legati al giro d’affari, gli occupati, gli investimenti.

Gli indicatori
Semplice. Se il risultato dell’indice semplice è maggiore di 100 segnala una percezione/aspettativa positiva (tanto più l’indice è superiore a 100); se minore di 100 segnala una percezione/aspettativa negativa (tanto più l’indice risulta inferiore a 100).

Composto (Clima di Fiducia e Aspettative). Costruiti sulla base dei seguenti temi.
CLIMA DI FIDUCIA: situazione esterna all’impresa: situazione generale dell’economia (percezioni e attese), situazione del settore di appartenenza (percezioni e attese); situazione interna all’impresa: giro d’affari (percezioni e attese), investimenti (percezioni e attese), occupazione(percezioni e attese).
ASPETTATIVE: situazione esterna all’impresa: situazione generale dell’economia (attese), situazione del settore di appartenenza (attese); situazione interna all’impresa: giro d’affari (attese), investimenti (attese), occupazione (attese)

Rispetto alla prima parte del 2012 il clima di fiducia segna un’ulteriore caduta e le aspettative rimangono costanti rispetto alla scorsa rilevazione. Peggiora soprattutto il giudizio sulla situazione economica generale, spinto da aspettative in calo, mentre giro d’affari, investimenti e occupazione recuperano qualche punto di ottimismo pur rimanendo in un’area fortemente negativa.

RISULTATI:
Congiuntura e clima di fiducia

In questa nuova edizione dell’Osservatorio Economico, gli associati di GS1 Italy | Indicod-Ecr confermano l’attuale percezione negativa del contesto economico: rimangono forti i segnali di una crisi ancora in atto. Il clima di fiducia fa registrare un’ulteriore flessione che lo porta ben al di sotto del valore 100: l’indice generale passa da 53 della scorsa edizione (settembre 2012) a 50 (Tabella 1). Le aspettative, per definizione un po’ più ottimistiche in valore assoluto, rimangono pressoché stabili (da 64 a 65).

Clima di Fiducia e attesa

Settori di appartenenza           Clima di
      fiducia (1) 
     
Clima di fiducia:
le aspettative (2)
   I 2012  II 2012      I 2012 Il 2012
 Industria manifatturiera  49 45         61      59
 Industria largo consumo  55  53         64      66
 Commercio all'ingrosso  48  52         61      66
 Gdo  57  51         67      67
 Totale  53 50         64      65

Fonte: Osservatorio economico settembre 2011 vs settembre 2010 - Indicod Ecr

Con riferimento alla situazione generale del Paese, la percezione è stabile, ma fortemente negativa: in media il giudizio sulla situazione economica generale (valore dell’indice sulle percezioni degli ultimi sei mesi) è fermo a 16. Le attese, che lo scorso semestre ancora mostravano uno spiraglio di ottimismo, in questa edizione si riducono (da 55 a 52).
Nel dettaglio degli indicatori più concreti quali investimenti e occupazione, si evidenzia una situazione di leggero miglioramento: pur rimanendo in un’area fortemente negativa sia le percezioni che le aspettative guadagnano qualche punto di ottimismo.

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