Affidabilità, identificazione, condivisione, sono solo alcune delle parole chiave che contraddistinguono la variegata arena comunicativa e che continueranno per tutto il 2017 a rappresentare i segnali più evidenti negli spot televisivi. Abbiamo colto alcune tendenze utilizzando la metodologia Chromothinking, la cui terminologia è nota perché utilizzata nelle analisi mensili del nostro Osservatorio degli Spot, realizzato con il contributo di Never Before. Il prossimo anno si assisterà a una possibile riduzione della comunicazione basata solo sull’emozionalità del momento e scollegata da un progetto-percorso strategico e di più lungo periodo. Una emozionalità usata, quindi, per impressionare il consumatore, senza un messaggio sottostante davvero forte o una solida storia duratura. Spesso lo spot nasce e finisce, senza sedimentare altro, senza venire ricordato o attrarre davvero l’attenzione, senza ingaggiare realmente il consumatore. Chi comunica un marchio, un prodotto o un servizio, a ogni flight deve, invece, aggiungere un contenuto che ne rafforzi l’identità e il posizionamento di lungo periodo, rispettando un filone coerente, costruendo valore. Già nel 2015 diversi brand hanno cambiato radicalmente lo stile comunicativo dei loro spot, soprattutto nel settore bevande alcoliche ed automotive, e probabilmente questa sarà una tendenza che caratterizzerà anche il 2017.
L'intero articolo su Mark Up n. 255