Nestlé Waters: entro 2025 tutti gli stabilimenti certificati AWS

Nestlé Waters, presente in Italia attraverso il Gruppo Sanpellegrino, intensifica il proprio impegno per la gestione delle risorse idriche certificando tutti i suoi stabilimenti entro il 2025, in conformità con lo standard dell’Alliance for Water Stewardship.

In Italia il Gruppo Sanpellegrino partecipa all’iter di certificazione con i suoi sei stabilimenti. Un percorso iniziato con il sito produttivo di Santo Stefano Quisquina, in Sicilia dove si imbottiglia Nestlé Vera Santa Rosalia. Entro il 2025 saranno coinvolti anche gli altri 5 stabilimenti dove vengono imbottigliate le sue acque minerali:  S.Pellegrino a Sanpellegrino Terme (BG), Levissima a Cepina Valdisotto (SO), Nestlé Vera fonte In Bosco a San Giorgio in Bosco (PD),  Acqua Panna a Scarperia (FI) e Nestlé Vera Naturae a Castrocielo (FR).

"Dal punto di vista della sostenibilità, l'acqua è una delle sfide più critiche che la società e la nostra azienda si trovano ad affrontare. Come Nestlé abbiamo molto a cuore questa risorsa e ci impegniamo al 100% nella salvaguardia delle risorse idriche per renderle disponibili alle generazioni future. Proponendoci di certificare tutti gli stabilimenti Nestlé Waters secondo lo standard AWS, uno standard credibile e riconosciuto per la sostenibilità idrica, dimostriamo come possiamo contribuire in maniera positiva a preservare le risorse idriche nelle comunità in cui siamo presenti, a vantaggio di chi le utilizza -ha dichiarato Federico Sarzi Braga, presidente e amministratore delegato di Sanpellegrino-. In Italia abbiamo avviato l’iter per ottenere la certificazione nello stabilimento Nestlé Vera in Sicilia, che dovrebbe chiudersi nel 2019 –continua Sarzi Braga-. Già da anni siamo attivi sul territorio di Santo Stefano Quisquina sul fronte della gestione delle risorse idriche; collaboriamo ad esempio con la comunità locale contribuendo alla ristrutturazione di tratti obsoleti della rete idrica per ridurre le perdite e aumentare l’accesso della popolazione all’acqua, in linea con uno dei principali capisaldi della certificazione AWS”.

Si tratta del primo standard globale di buone pratiche per la gestione delle risorse idriche: gli stabilimenti vengono ispezionati da terze parti indipendenti e ricevono una certificazione valida per tre anni, che incoraggia a migliorare costantemente le pratiche di gestione dell’acqua.

"È necessario un dialogo continuo tra gli utilizzatori locali delle risorse idriche e una comprensione reciproca delle sfide che si dovranno affrontare. Solo così sarà possibile predisporre azioni collettive che consentano di gestire la risorsa acqua in maniera sostenibile e proattiva -ha dichiarato Cédric Egger, manager delle Risorse Idriche di Nestlé Waters-. Siamo quindi determinati ad agire come elemento catalizzatore per sviluppare questi piani d'azione insieme ad altri utenti locali, ovunque sia necessario."

Da 25 anni Nestlé Waters è impegnata a sviluppare soluzioni collaborative a lungo termine, sia a livello di produzione che a livello di bacini idrografici, per preservare la quantità e/o la qualità delle acque locali. Programmi quali Agrivair, lanciato nel 1992 a Vittel (Francia), o Eco-Broye a Henniez (Svizzera) vengono regolarmente citati come alcuni dei principali progetti ispiratori dell'azienda in ambito di gestione delle risorse idriche.

Tramite il consolidamento dell’impegno preso con Alliance for Water Stewardship, Nestlé Waters incoraggia altre aziende ad adottare lo standard AWS nei propri stabilimenti e impianti di imbottigliamento nel mondo. "La gestione responsabile dell’acqua è una questione che riguarda tutti: imprese, Governi, individui e comunità. L'unico modo per contribuire positivamente al futuro delle risorse idriche è tramite una collaborazione significativa e inclusiva -ha dichiarato Adrian Sym, Ceo di AWS–. Ci auguriamo, quindi, che altre grandi aziende vogliano intraprendere questo percorso".

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome