Next gen: Francesco Soldi. Centri commerciali, l’impegno ambientale è new generation

Francesco Soldi CNCC
Le tematiche legate ai cambiamenti climatici sono in cima alle priorità dei giovani: senza eccezione per i visitatori degli shopping centre. E non a caso i manager responsabili degli ambiti Esg sono spesso trenta-quarantenni, come Francesco Soldi

"I temi inerenti alla sostenibilità stanno molto a cuore agli under 40 in generale, senza eccezione per i visitatori dei nostri centri commerciali: nelle occasioni in cui li coinvolgiamo su argomenti ambientali o sociali, ci confermano questo interesse, si dimostrano partecipativi e desiderosi di esprimere il proprio punto di vista”. Francesco Soldi, presidente della Commissione Esg del Cncc (Consiglio nazionale dei centri commerciali) sottolinea questo dato per ribadire il duplice obiettivo alla base dell’attività della Commissione da lui presieduta: andare incontro alla necessità dell’industria dei centri commerciali di lavorare in direzione degli obiettivi prefissati dal Manifesto per la Sostenibilità (iniziativa dell’Associazione lanciata ad aprile di quest’anno), e rispondere alle richieste di una generazione alla quale, più di altre, preme agire in modo concreto per dare risposte efficaci e veloci alle conseguenze del cambiamento climatico. Conseguenze che stanno impattando anche sugli immobili commerciali: “La recente tromba d’aria a Catania ha sfiorato anche un nostro centro commerciale -precisa Soldi- e pochi anni fa una bomba d’acqua ha provocato danni a un nostro centro. Quando gli effetti di un cataclisma arrivano a toccare o a sfiorare anche le tue strutture, diventa ancora più importante prendere una posizione diretta e drastica”. Sempre in questa direzione va il crescente interesse da parte degli investitori di comprendere fino a che punto le proprietà stiano monitorando i rischi ambientali sul loro business. Soldi ha 43 anni, un’età in linea con quanto si registra nel settore di riferimento, specialmente in alcuni comparti come quelli collegati ai servizi, in cui la presenza di professionisti “under 40” è rilevante.

Il Cncc, al suo interno, ha costituito oltre due anni fa la commissione Next Gen con l’obiettivo di mettere in rete i professionisti più giovani dell’industria dei centri commerciali, organizzando occasioni di confronto e networking con gli esperti senior, approfondimenti e iniziative per far conoscere il settore, come quelle sulla ripartenza, sull’innovazione, sul futuro dei centri commerciali. Al pari di altre grandi proprietà in Italia, Igd Siiq spa, di cui Soldi è responsabile marketing e Csr, ha intrapreso un percorso di responsabilità sociale dal 2011.

Quando è nata la Commissione Esg?

La Commissione Esg è nata alla fine del 2020 con due principali obiettivi: il primo, che guarda all’interno, punta ad accrescere fra gli associati del Cncc la consapevolezza sulle tematiche socio-ambientali; il secondo, più esterno, intende sensibilizzare soggetti pubblici e privati (dalle banche alle istituzioni centrali e locali) sull’impegno che l’industria si assume in merito a queste tematiche. È rilevante sottolineare come la Commissione raccolga al suo interno la pluralità delle anime che caratterizzano il Cncc. Ne fanno, infatti, parte proprietà, società di gestione, fondi e società di servizi. Questa composizione, non comune fra simili Commissioni a livello europeo, permette di affrontare le tematiche Esg in maniera trasversale all’intera filiera: siamo infatti convinti che, affinché la nostra azione sulla sostenibilità risulti efficace, è necessario che tutti gli attori del settore svolgano la loro parte in una logica di interconnessione.

Com’è nato il Manifesto della Sostenibilità?

Quando abbiamo cominciato a lavorare al Manifesto, ci siamo domandati: “come lo delimitiamo?”. Il target doveva interessare tutte le anime del settore, il programma essere molto concreto, prendendo come punto di partenza il più rilevante riferimento globale sulla sostenibilità, ovvero i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs, nell’acronimo inglese) identificati dalle Nazioni Unite. Fin dall’inizio ci siamo detti che non avremmo potuto dare il nostro contributo per il raggiungimento diretto di tutti i 17 obiettivi; ci siamo quindi focalizzati su 8 di questi, sui quali abbiamo la possibilità di intervenire in modo diretto e in tempi relativamente rapidi. Fra gli 8 obiettivi che abbiamo identificato ve ne sono alcuni di natura ambientale come il 7 (“Energia pulita”) o l’11 (“Città e comunità sostenibili”), e sociale (3 “Salute e benessere” o 8 (“Lavoro dignitoso e crescita economica”). Abbiamo comunque ritenuto importante evidenziare come, grazie alla partnership con altre realtà/organizzazioni (obiettivo 17 “Partnership per gli obiettivi”) possiamo dare il nostro contributo per raggiungere anche gli altri target posti dalle Nazioni Unite. Un esempio: quando nel recente passato abbiamo collaborato con la Croce Rossa, abbiamo reso possibile l’acquisto di ambulanze utilizzate per migliorare l’accesso ai servizi alla salute in due diverse aree del nostro Paese.

Salute-benessere e lavoro sono fattori strategici per la funzione sociale dei centri commerciali...

Nel Manifesto abbiamo posto l’attenzione sia su tematiche nuove, sulle quali iniziare a lavorare prossimamente, sia su altre su cui già siamo attivi da tempo. A questo proposito, focalizzandoci sugli aspetti sociali, su ambiti come la salute e il benessere, come associazione e come industria, abbiamo alcune carte da giocarci: penso alle smart clinic, ai centri salute, alle campagne di comunicazione di prevenzione sullo stile di vita e l’alimentazione, fino alla recente realizzazione di hub vaccinali.

Anche sull’obiettivo 8 (“Lavoro dignitoso e crescita economica”) il nostro contributo è notevole: lo dimostrano le oltre 580.000 persone occupate nella nostra industria. Per quanto riguarda l’obiettivo 5 (“Parità di genere”) i centri commerciali sono da anni all’avanguardia, avendo contribuito a creare un contesto in cui vi è una distribuzione equa di posti di lavoro tra uomini e donne. Per non parlare delle opportunità che il centro commerciale crea a livello locale. Ci piacerebbe vedere sempre più il centro commerciale come una sorta di “salone dell’occupazione”, un’occasione di incontro tra domanda e offerta.

Ugualmente importanti sono gli impegni che intendiamo prenderci in merito alle tematiche ambientali, che includono per esempio mobilità, uso di energia da fonti rinnovabili, riduzione dei rifiuti in discarica, interventi contro lo spreco energetico. Su questi ambiti il nostro impegno resta massimo, vi abbiamo destinato cospicui finanziamenti in passato e lo stesso intendiamo fare nei prossimi mesi e anni. L’Obiettivo 11 “(Città e comunità sostenibili”) ha per noi una valenza sociale e ambientale: il nostro contributo sta già andando, e andrà sempre più, a favorire una rete costellata di mezzi elettrici, trasporti pubblici, percorsi ciclo-pedonali, in un’ottica di smart city. Nel contempo, riteniamo importante il nostro ruolo per la valorizzazione di aree non centrali anche attraverso la realizzazione di spazi utili per la comunità, come biblioteche, video e audioteche, spazi per il co-working e poliambulatori.

Qual è l’obiettivo temporale?

L’orizzonte temporale degli obiettivi Esg dell’Onu è fissato al 2030. Per approcciarci a quella scadenza nel modo migliore a livello di Cncc, in generale, e di Commissione Esg, in particolare, il 2022 ci vedrà impegnati su due fronti: da una parte continueremo il nostro presidio in merito alle opportunità che possono nascere dal Pnrr per il nostro settore; dall’altra intendiamo iniziare la Fase 2 collegata al Manifesto, nella quale gli associati saranno chiamati a dichiarare i propri impegni sugli 8 obiettivi del Millennio ed una società terza, di comprovata esperienza sulle tematiche Esg, valuterà annualmente i risultati raggiunti e premierà i miglioramenti avvenuti.

GLI 8 OBIETTIVI

 

Gli 8 obiettivi (sui 17 definiti dalle Nazioni Unite) su cui il Cncc, attraverso il coinvolgimento dei propri associati, intende fornire il proprio contributo:

3 salute e benessere

5 parità di genere

7  energia pulita e accumulabile

8  lavoro dignitoso e crescita economica

11 città e comunità sostenibili

12  consumo e produzione responsabili

13  lotta contro il cambiamento climatico

17 partnership per gli obiettivi

da Mark Up n. 305 dicembre 2021-gennaio 2022

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