Niente più segreti per gli alimenti nell’Ue

Norme europee – Come per le auto, la stessa etichetta in tutti i 28 Paesi dell’Unione europea. Maggiore chiarezza e tanti impegni per le imprese


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È ormai vicina la scadenza del 13 dicembre, data in cui entreranno in vigore molte delle disposizioni previste dal regolamento 1169/11 sull'etichettatura dei prodotti alimentari, approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 25 ottobre 2011. Il regolamento, che ha l'obiettivo di uniformare le informazioni che si trovano sulle etichette dei prodotti commercializzati in 28 Stati europei, introduce infatti alcune importanti novità volte a garantire ai consumatori la possibilità di effettuare acquisti più consapevoli, grazie a dati completi e trasparenti, che renderanno più comprensibili le informazioni relative alla qualità degli alimenti, attraverso una completa tracciabilità dei prodotti.

Maggiore chiarezza Insomma, una nuova etichettatura più chiara, anche dal punto di vista grafico, con cui diventerà obbligatoria (e non più solo volontaria) l'indicazione di tutta una serie di informazioni, tra cui l'elenco degli ingredienti, la data di scadenza (che ora dovrà comparire su ogni singola porzione preconfezionata di prodotto), le istruzioni per l'uso e la presenza di eventuali allergeni. Tutte le informazioni dovranno essere espresse per 100 mg o per 100 ml e potranno anche essere espresse in porzioni. Come già accade per la carne bovina, il regolamento estende l'obbligo di indicare la provenienza geografica delle materie prime utilizzate per le carni suine, ovine e caprine. Inoltre, dal 13 dicembre 2016 diventerà obbligatorio indicare sull'imballaggio, in una tabella comprensibile, alcuni dati nutrizionali importanti per la salute del consumatore, come la quantità di grassi saturi o di sale contenuto in un alimento, codificando un ordine preciso da rispettare nell'elenco.

Gli esenti Dagli obblighi previsti dalla nuova normativa risultano esentati i prodotti ortofrutticoli freschi, i monoingredienti non trasformati, l'acqua, le farine, gli aromi, gli integratori alimentari. Dal punto di vista grafico, le etichette devono rispettare i principi di chiarezza e leggibilità: è stata infatti fissata la dimensione minima delle indicazioni obbligatorie, anche in termini di caratteri tipografici minimi. La normativa intende dunque proibire l'utilizzo di tutte quelle informazioni che possono indurre in errore il consumatore, in particolare sulle caratteristiche dell'alimento, sui suoi effetti o sulle sue proprietà.

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Allegati

231_Norme_europee

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