Normative, dal nazionale al locale, i quattro livelli

Fra le Regioni ideali Gci indica, senza dubbio, la Sardegna che, con la recente introduzione del Duaap, unifica con una sola documentazione tutti gli interlocutori (da Mark Up n. 269)

Le norme variano da regione a regione, talvolta, quindi anche tra comuni limitrofi, un sistema che non facilita lo sviluppo, ne parliamo con Patrizia Vola, Responsabile Affari Legali Gallerie commerciali Italia (Gci).

Quali sono oggi gli ostacoli principali per chi gestisce e sviluppa gallerie commerciali?

Noi siamo operatori radicati sulla quasi totalità del territorio italiano e quindi conosciamo bene nel quotidiano il profilo piuttosto frastagliato delle normative locali. Se ci soffermiamo per esempio sulla frazionabilità degli spazi (ossia la rimodulazione delle superfici), che è questione di ordinaria e quotidiana amministrazione, vediamo che le metodologie adottate a livello locale approcciano la questione in modo totalmente diverso. Le normative coinvolte in questi casi sono: le leggi regionali attinenti alla disciplina commerciale;

le normative urbanistiche (Regolamenti); le normative prevenzione incendi (CPI); e quelle legate al catasto e ai tributi. Oltre ai problemi di natura pratica, anche nella stipula dei contratti con i clienti si dovrà sempre tenere conto della zona in cui si opera e quindi della necessità di documentarsi per evitare clausole inapplicabili.

Gci è in tutta Italia: quali sono le regioni più complesse e quelle più efficienti e aperte nei confronti del settore centri commerciali?

Ci sono casi in Italia (Regione Piemonte, Campania, Sicilia) dove per modificare le attività nei centri commerciali è necessario convocare nuove conferenze di servizi con riconteggi degli standard pur non modificando la “scatola autorizzata” e la superficie di vendita complessiva autorizzata.

Il tema centrale non è legato soltanto alle pubbliche amministrazioni, quanto alla diversità delle normative regionali e anche comunali. Per i nostri centri di Napoli Argine e di Giugliano in Campania, appartenenti alla stessa provincia e a pochi chilometri di distanza, i comuni adottano modalità e strumenti di lavoro differenti.

Isola felice, nella nostra esperienza, potrebbe essere considerata la Regione Sardegna, la quale ha adottato un modello complesso (il Duaap-Dichiarazione unica autocertificativa attività produttive), che consiste in una modulistica molto corposa, ma che ha il vantaggio di parlare una sola volta con tutte le autorità coinvolte.

Quali sono gli eventuali suggerimenti da parte Gci?

La questione è complessa. Il problema maggiore è il potere di legiferare delle Regioni, che deriva dal titolo V della Costituzione. Appare però difficile “smontare” un sistema legislativo complesso, anche se siamo fortemente convinti che vada dato un segnale forte, per tutti i motivi sino ad ora evidenziati.

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