Nuove alleanze per il kiwi italiano

Jingold estende la concessione di produzione di vendita e commercializzazione al Gruppo Mazzoni e il consorzio Origine Group presenta il kiwi premium Sweeki al mercato spagnolo

Nuovi assetti per l’offerta italiana di kiwi. Jingold, società partecipata da cinque tra le maggiori realtà ortofrutticole italiane, allarga la sua base produttiva ed estende la concessione di vendita dei kiwi a proprio marchio al Gruppo Mazzoni. L’accordo riguarda le varietà a polpa gialla Jintao, di cui in Italia si producono 8 mila tonnellate, e la più recente Jinyan, a cui si aggiunge la cultivar a polpa rossa Oriental Red (Dong Hong) i cui primi volumi arriveranno sul mercato italiano a fine ottobre-inizio novembre 2017.

Jingold-Compo_pubblicitaria-solo-giallo-e-verde-1024x532“L’accordo siglato con Mazzoni – dichiara il direttore di Jingold, Alessandro Fornari – si propone di sviluppare ulteriormente la produzione italiana delle varietà a polpa gialla e rossa, oggi disponibili in quantità inferiori rispetto alla domanda del mercato. E si inserisce nella strategia avviata negli ultimi anni di stabilire collaborazioni con imprese nazionali volte a garantire maggiore competitività al kiwi italiano grazie alla segmentazione del mercato con varietà caratterizzate da standard qualitativi particolarmente elevati”.

La diversificazione produttiva rappresenta un’occasione di redditività per i produttori e un punto di forza commerciale.

Mazzoni sarà il terzo soggetto ad avere la concessione di vendita per conto di Jingold insieme ad Alegra e Naturitalia, business unit di Apo Conerpo.

Dopo la presentazione al mercato cinese, il consorzio Origine Group propone il proprio kiwi premium Sweeki al mercato spagnolo. L’organismo consortile è nato nel 2015 dall’alleanza strategica tra 9 importanti realtà nella produzione di kiwi (Afe, Apofruit, FruttaC2, Granfrutta Zani, Kiwi Uno, Op Kiwi Sole, Pempacorer, Salvi-Unacoa e Spreafico) per la proposta di un brand premium, attualmente rivolto solo all’esportazione. A questa linea è destinata una selezione della produzione con caratteristiche organolettiche e grado Brix elevati.
La scelta di puntare a incrementare la commercializzazione verso la Spagna è supportata dalla produzione interna ampiamente deficitaria rispetto alla domanda. Il paese iberico importa infatti l’89% del suo fabbisogno per un valore di 156 milioni di euro. Il 60% dei kiwi arrivano dalla Nuova Zelanda, seguita dall’Italia, e il trend delle vendite risulta in crescita. Il lancio sarà supportato da una campagna promozionale, sia business che consumer.

 

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