Nuove frontiere per i negozi e i pagamenti

Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 286)

Quando mi chiedono quale ambito dei consumi sia maggiormente soggetto alla spinta innovativa del digitale, non ho dubbi nel rispondere che si tratta del settore dei pagamenti. E questa accelerazione contagia i format di vendita con il conseguente sviluppo di nuovi luoghi (tanto online che offline) dove possiamo fare acquisti in un “continuum” di “everywhere shopping” ispirato da una dilagante multicanalità (o, se preferite, “omnicanalità”, “integrated commerce”, ecc). Il grande artefice di questa “mutazione” è il
nostro smartphone, ormai un vero e proprio “shopping tool” che semplifica tutto anche grazie all’uso della voce, altro grande trend del nostro tempo (con quegli auricolari che si fanno quasi permanenti). Insomma, tanta tecnologia nel percorso d’acquisto e nei negozi: dalle vetrine digitali, ai touch screen sempre più diffusi. E ancora: assistenti-robot pronti a darci informazioni (o a guidarci tra i reparti) e intelligenza artificiale ormai capace di comprendere persino il nostro umore davanti allo scaffale. Con l’Unione Nazionale Consumatori ci siamo dedicati ad analizzare il sentiment dei consumatori al cospetto di questa invasione digitale. Le tecnologie più amate?
La realtà aumentata in grado di cambiare il nostro outfit senza costringerci al faticoso rito del camerino tradizionale e le casse smart per pagamenti veloci e automatizzati, così come tutte le semplificazioni riguardanti il momento della consegna. D’altro canto, tra le tecnologie che ci lasciano perplessi (se non preoccupati), il riconoscimento facciale e l’assistenza robottizzata. Forse vale la pena di tenerne conto quando si disegna il negozio del futuro!

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