Per l'articolo completo scaricare il Pdf
L'intero mercato dell'elettronica, compresi informatica, telefonia e fotografia, nel 2012 ha registrato un ulteriore calo a valore del 3,6% sull'anno precedente, per un giro d'affari complessivo che fatica sempre più a guardare il tetto dei 13 miliardi di euro (nel 2010 il fatturato era stato di 13,5 miliardi di euro). L'unico comparto in crescita è quello della telefonia, che in completa mette a segno un +17% rispetto al 2011. Sono in contrazione contemporanea i comparti fotografia (10%), informatica (6%) ed elettronica di consumo (15%). Nel 2013 la contrazione dovrebbe attestarsi intorno al 3%. A funzionare ancora sono i prodotti ad elevato gradimento per lo stimolo che creano a livello tecnologico e di immediato utilizzo nella vita quotidiana. Le prestazioni degli smartphone sono in questo senso indicative, perché sembrano prescindere dalla crisi che attanaglia il potere d'acquisto dei singoli e delle famiglie, tanto che da soli hanno sorretto il comparto permettendogli senz'altro di limitare i danni. Nella crescita a valore del 54% sul 2011 pesa sicuramente la volontà ormai diffusa di essere sempre connessi e la modalità di acquisto sussidiata.
Nelle ultime stagioni è cambiato fortemente il prezzo medio, passato da 180 euro nel 2006 a 140 euro nel 2012. La diminuzione ha comportato un calo complessivo del giro d'affari valutabile nell'ordine di 800 milioni. Questo perché resta ancora rilevante la percentuale di fatturato raccolta da referenze appartenenti a mondi storici (sistemi audio, le videocamere, i navigatori portatili, i lettori DVD, i lettori MP3 e MPG4 e i TV al Plasma): ridotti a un quinto delle vendite hanno innestato un circolo vizioso di basse rotazioni e calo dei prezzi di listino che si è riflesso negativamente sul giro d'affari.
Per l'articolo completo scaricare il Pdf
Allegati
- 225_Elettrodomestici
- 033_MARKUP225_01_2014_Trend_Elettronica_Consumo.pdf
