Ferrero si lancia nel segmento dei biscotti facendo leva sul suo prodotto di punta, la Nutella, che farà parte integrante del brand. i Nutella Biscuits arrivano sul mercato dopo una lunga preparazione durata 10 anni. L'obiettivo è di farne il prodotto più venduto, scalzando il primato di Mulino Bianco. La progressione prevede una raccolta di fatturato di almeno 70 milioni di euro nel primo anno, con una penetrazione valutabile in almeno 7 milioni di famiglie. Alessandro D'Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero Italia riconosce l'ambiziosità del progetto. Ma fa affidamento su una fase di avvicinamento che è stata portata avanti con massima attenzione su ogni dettaglio. Il biscotto è una frolla con un cuore di Nutella (la crema di nocciole della casa costituisce il 40% del prodotto). Ma la casa di Alba ha lavorato sodo sugli ingredienti della frolla e l'impasto, per dargli caratteristiche di gradimento elevate e distintive. La produzione è stata lanciata a Balvano, in provincia di Potenza, in uno stabilimento che da 30 anni si occupa di prodotti da forno. Come da tradizione per Ferrero la linea produttiva presenta un alto livello di complessità e di intelligenza artificiale -risultato di un investimento industriale di oltre 120 mln di euro- a supporto di un'innovazione di contenuto rilevante. Al suo interno sono istallati 18 sistemi di visione, l'isola picker più grande al mondo, con 40 picker, 7 robot, 200 motori. Il lancio del Nutella Biscuits è avvenuto in Francia ad aprile dove la referenza è diventata subito il riferimento di mercato con rotazioni tre volte superiori al primatista precedente. L'ingresso del gruppo nell'ambito dei biscotti è iniziato tre anni fa con una serie di acquisizioni, a partire da Delacre in Belgio, Royal Dansk e Kjeldsens in Danimarca. Gli investimenti industriali di Ferrero negli ultimi 8 anni sono stati nell'ordine del miliardo di euro solo in Italia (ad Alba, Pozzuolo Martesana, Sant'Angelo e Belvano).
