Nutridoc: la start-up per trovare nutrizionisti qualificati

Una piattaforma che mette in contatto i pazienti con professionisti verificati e abilitati, offrendosi come soluzione all'abusivismo del settore

Il mondo della nutrizione e dei regimi alimentari è uno di quelli più soggetti a bufale e disinformazione spesso perpetrate da finti professionisti, guru e influencer, come confermano anche apposite sezioni dei portali del Ministero della Salute e dell’Iss. Non molti sanno, peraltro che, in Italia, secondo la legge sono solo tre le professioni abilitate ad elaborare diete specifiche per un paziente: biologi nutrizionisti, dietologi e dietisti.

Questo il contesto in cui si situa il lancio della start-up Nutridoc, una piattaforma online che mette in contatto gli utenti interessati, ovvero i pazienti, con le tre figure sopracitate e la cui professionalità e abilitazione è stata verificata (650 circa ad oggi). Parliamo di "esperti che hanno superato un processo di verifica manuale che ne accerta le loro competenze" spiega Luca Vavassori, fondatore di NutriDoc, che resterà gratuita per gli iscritti almeno fino al 2022.

L'idea, come spesso accade con i nuovi servizi digitali, è quella di riuscire ad offrire, grazie alla forza del network, un bacino di scelta ampio, immediato e tuttavia selezionato a garanzia di sicurezza. Si risponde così a un bisogno di fiducia e al contempo di personalizzazione della risposta, in linea con le diverse esigenze.

Come sempre, poi, oltre alla ricerca di base del professionista ideale, i pazienti possono condividere le loro opinioni scrivendo recensioni successivamente. Una funzionalità sempre più apprezzata dagli utenti e centrale nello stesso processo d'acquisto, che però richiede anche controllo e moderazione a garanzia di correttezza per entrambe le parti (una questione che prima o poi si dovrà affrontare a livello più ampio). Esempio: in un sistema "chiuso" e con intermediari come NutriDoc c'è verifica dell'interazione e dell'esperienza avvenuta, ma su Amazon si può scrivere recensioni anche di acquisti non verficati.

Oggi, comunque, che l'alimentazione è un argomento sempre più trendy e quanto mai legato all'altro importante tema della salute, il contrasto all'abusivismo può farsi forza anche di una certa csr e ai professionisti di categoria, così come alle insegne specializzate, è indubbiamente richiesto un maggiore sforzo in tal senso lato comunicazione trasparente ed efficace.

 

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