Osservatorio Tuttofood: come cambia la Pasqua ai tempi del lockdown

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Gli italiani puntano su food delivery, eCommerce e acquisti di qualità al supermercato per una Pasqua a casa come al ristorante. Ecco i trend

Una Pasqua fuori dall'ordinario, quella degli italiani (e non solo) per questo 2020. Nessun ristorante, nessuna grigliata tra amici, nessuna gita fuori porto. Come sarà, dunque, la tavola degli italiani per questa festività ai tempi del lockdown da coronavirus? Risponde l'Osservatorio Tuttofood, che analizza e confronta i dati di mercato, con il contributo di diversi attori della filiera agroalimentare, dalle aziende agli chef.

Spazio a food delivery, eCommerce e chef autodidatti

In molte Regioni (ma non tutte) ai ristoranti è consentito proseguire l’attività per la consegna a domicilio e gli italiani ne stanno approfittando. Un’indagine condotta dal Centro Studi Fipe, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi, vede il 40% dei ristoratori segnalare una crescita della domanda di food delivery. E, anche se solo il 5,4% delle imprese della ristorazione tradizionale era già attrezzato, un ulteriore 10,4% si è subito attivato. Una delle tendenze anche per Pasqua sarà dunque questa.

Interessante, però, anche il dato di chi dall’inizio dell’emergenza ha invece scelto di fare minor ricorso al food delivery: ben il 69% dichiara che è dovuto a un maggior desiderio di mettersi a cucinare in prima persona, magari facendosi arrivare gli ingredienti a casa: per la settimana da lunedì 16 a domenica 22 marzo, il Barometro Nielsen ha registrato una crescita a tre cifre per le vendite online nei prodotti di largo consumo: +142,3%, in rialzo di ben 45 punti percentuali rispetto al trend della settimana precedente. Questa dunque l'altra tendenza per Pasqua.

Le tendenze della tavola

In quali trend e scelte culinarie si tradurranno a Pasqua questi comportamenti di consumo, tra food delivery e acquisti al supermercato? A rispondere sono quattro tra i più noti chef associati Apci – Associazione Professionale Cuochi Italiani – in diverse Regioni italiane. I trend sono: inventiva per recuperare gli ingredienti più comuni, ritorno alla tradizione del territorio e un tocco di salutismo.

Guardando all'innovazione, anche dalla stessa industria arrivano risposte ad hoc per il periodo pasquale. Come spiega Federico Lionello, direttore commerciale e marketing del Gruppo Eurovo: “Per Pasqua abbiamo preparato le Naturelle De Luxe in Limited Edition – interviene – caratterizzate da uova con guscio naturalmente colorato: bianche, verdi-azzurre, rosa e chocolate"

La colomba, ma anche le uova di cioccolato si confermano come gli irrinunciabili per concludere il pranzo di Pasqua. In Campania, dove sono state sospese tutte le forme di consegna a domicilio, l’inventiva locale ha escogitato la pasta madre sospesa: gli artigiani lasciano un sacchetto di pasta a disposizione dei clienti fuori dal negozio perché possano provare a farsi la colomba a casa, in attesa di ricomprare quella artigianale. In molte altre Regioni invece le consegne a domicilio sono consentite e quindi spuntano ovunque siti per l’acquisto online di uova e colombe.

Quanto alle uova, le tendenze quest’anno sono due: grande attenzione alla presentazione, con uova di design o ispirate a tecniche artistiche – molto trendy lo stile dripping ispirato a Jackson Pollock, a base di gocce di cioccolato – e il prodotto “firmato” dai più noti maestri pasticceri o prodotti da grandi nomi storici dell'arte cioccolatiera.

Che gli italiani amino i prodotti da ricorrenza lo confermano anche i numeri: sono regolarmente uno dei best performer nelle vendite di alimentari confezionati nella distribuzione organizzata. Nei primi due mesi di quest’anno, per esempio, secondo le rilevazioni dell’analista di mercato Iri i prodotti da ricorrenza hanno totalizzato vendite per 108 milioni di euro con un incremento del 5,8% rispetto al primo bimestre del 2019.

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