Il cda di Ovs SpA delibera un prestito obbligazionario di 6 anni per attivare iniziative di innovazione finalizzata al risparmio energetico

Il consiglio di amministrazione di OVS S.p.A. (di seguito Ovs) ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario (sustainability-linked senior unrated), legato a performance di sostenibilità, non garantito, non convertibile, non subordinato e  per un controvalore compreso tra un minimo di 150 milioni di euro e un massimo di 200 milioni, destinato sia ad investitori qualificati in Italia e all’estero, sia al retail in Italia.

Obiettivo: finanziare l'innovazione legata al risparmio energetico

L’emissione di questo bond migliorerà la struttura finanziaria del Gruppo, già rafforzata dal recente aumento di capitale e dalle ottime performance nei flussi di cassa, e consentirà di ridurre il costo del debito. Questo strumento, nuovo per il mercato obbligazionario telematico in Italia, libererà, inoltre, risorse finanziarie per attivare anche iniziative di innovazione tecnologica finalizzate al risparmio energetico come la realizzazione di pannelli fotovoltaici, la sostituzione di sistemi illuminanti con altri a minor dispersione di calore, e la digitalizzazione dei sistemi di controllo e della gestione energetica dei negozi. Questa operazione offre l’opportunità ai futuri sottoscrittori, retail e istituzionali, di essere parte attiva della trasformazione sostenibile del settore moda.

La durata del prestito obbligazionario sarà di sei anni a decorrere dalla data di emissione, con tasso di interesse minimo del 2% lordo su base annua. Le obbligazioni verranno emesse per il 100% del valore nominale di sottoscrizione, con un taglio pari a 1.000 euro e verranno offerte per la sottoscrizione attraverso la piattaforma del mercato telematico delle obbligazioni (Mot) organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA. Il prestito obbligazionario, in linea con la prassi di mercato riferibile a termini e condizioni di strumenti obbligazionari di natura analoga, sarà soggetto al rispetto di covenant relativi al livello di indebitamento finanziario netto complessivo di Gruppo.

Le risorse provenienti dall’emissione del prestito obbligazionario verranno utilizzate per rifinanziare anticipatamente parte dell’indebitamento finanziario del Gruppo, allungando la scadenza delle linee a disposizione, e consentendo di liberare risorse destinate anche a investimenti nell’ambito dell’economia circolare.

Tamburi aumenta la partecipazione

Il principale azionista di Ovs, Tamburi Investment Partners (Tip), ha espresso interesse a sottoscrivere il bond di futura emissione. Ricordiamo che a fine settembre Tip ha portato la sua quota in Ovs dal 22,747% risultante nel marzo 2019 al 25,14%.

Dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti del 7 ottobre emerge che la società di investimenti spagnola Cobas Asset Management ha limato la sua quota dal 5,034% al 4,99%.

Il terzo trimestre sta procedendo in modo favorevole. I ritardi di consegne subiti sono ad oggi in larga parte rientrati e le recenti spinte inflazionistiche non sono ritenute una minaccia per il settore. Sono dunque pienamente confermate le guidance per l’anno fornite con la pubblicazione dei risultati del primo semestre. Nel 2° trimestre  2021 Ovs ha incrementato i ricavi del 35,4%, totalizzando un fatturato di quasi 600 milioni di euro (599,2 milioni) nella prima metà dell’esercizio, in aumento del +59,5% sul 2020. La performance tiene conto di un balzo del 30% delle vendite online (+77% rispetto al pre-pandemia).

Il prestito obbligazionario seguirà le linee guida dell’Icma (International capital market association) per quanto concerne i principi previsti per i Sustainability-Linked Bond. Ovs ha incaricato Sustainalytics come terza parte per fornire una valutazione indipendente sul Sustainability-Linked Bond Framework, documento che verrà pubblicato da Ovs e conterrà gli obiettivi di sostenibilità prefissati.

 

 

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