Paymentsense Ireland Limited ha recentemente avviato l’espansione nel mercato italiano tramite il brand commerciale Dojo. L'obiettivo che dichiara Antonio Di Berardino, country manager di Dojo per l’Italia, è “trasformare il settore dei pagamenti digitali grazie a una tecnologia avanzata, destinata a supportare in particolare le esigenze delle imprese che operano nell’experience economy”. La piattaforma Dojo è stata infatti sviluppata appositamente per ottimizzare i tempi di transazione e semplificare la gestione operativa quotidiana degli esercenti.
Fondata nel Regno Unito oltre 15 anni fa da imprenditori con una lunga esperienza nel settore dei servizi di acquiring, Dojo ha fin da subito concentrato i suoi sforzi sullo sviluppo di un modello distributivo basato sull'analisi delle inefficienze dei terminali di pagamento tradizionali.
Nel 2024, l’azienda ha avviato la sua espansione internazionale, dapprima in Irlanda e Spagna, e successivamente in Italia. Il nostro mercato, che vede un rapido aumento nel segmento dei pagamenti digitali (l’utilizzo delle carte è ritenuto in crescita dell'8,6% su base annua), con un volume stimato di 470 miliardi di euro e una diminuzione dello scontrino medio da 45 a 42 euro, rappresenta una notevole opportunità. Secondo Di Berardino, infatti, “l'Italia mostra criticità simili a quelle Regno Unito, come l'obsolescenza dei terminali, la lentezza delle transazioni e le difficoltà nella riconciliazione contabile”.
La piattaforma proprietaria sviluppata da Dojo
A fronte di una stretta collaborazione con i clienti, l'azienda ha identificato che criticità quali la lentezza delle transazioni e la complessità della riconciliazione rappresentano ostacoli significativi, soprattutto per settori ad alta rotazione come quello della ristorazione. Nel tentativo di trovare una soluzione a tali problemi, Dojo ha investito due anni nello sviluppo di una piattaforma software proprietaria, che consenta di scalare rapidamente.
Così Dojo propone oggi una suite di strumenti di pagamento integrati, che sfruttano la connettività Wi-fi e 4G per accelerare le transazioni e semplificare la gestione contabile e la liquidazione degli incassi. Grazie a un'interfaccia intuitiva e a processi ottimizzati, secondo quanto afferma Antonio Di Berardino, “Dojo risponde alle problematiche legate alla lentezza dei pagamenti e alla complessità della riconciliazione contabile, offrendo una soluzione che riduce i ritardi nell'accesso agli incassi, permettendo alle aziende di disporre dei fondi entro poche ore”.
Attualmente tale piattaforma serve oltre 150.000 clienti e nel 2023 ha gestito più di 2,2 miliardi di transazioni per un valore complessivo di 50 miliardi di euro. Ora la piattaforma giunge nel nostro Paese con l’intento di migliorare l'efficienza operativa delle aziende italiane, permettendo loro di servire un numero maggiore di clienti e dedicare più risorse alla crescita del business.
Il lancio in Italia costituisce una tappa strategica dell'espansione europea di Dojo e si inserisce in un periodo particolarmente positivo per la fintech, che nel Regno Unito e in Irlanda ha registrato ricavi di 367 milioni di euro nell’anno finanziario concluso il 31 marzo 2024, segnando una crescita del 28% rispetto all'esercizio precedente.