Logistica immobiliare: ecco i primi due siti di Panattoni tra Milano e Torino

Tra Ospedaletto Lodigiano e Scarmagno, nell'area ex Olivetti, i primi due investimenti in immobili logistici di Panattoni, ma in pipeline sono già un totale di 500.000 mq nei prossimi anni

Dopo aver aperto gli uffici italiani a maggio 2021, Panattoni, gruppo internazionale fondato da Carl Panattoni nel 1986 in California, ora presente in Nord America e in Europa con 26 uffici e che si occupa di sviluppo immobiliare per i magazzini logistici, last mile, light industrial e data center, ha rivelato i due siti in Italia dove si sono focalizzati i primi investimenti.

Tra i clienti più importanti Panattoni annovera Amazon, DB Schenker, Dhl, Fedex, Dpd, Xpo, Coca Cola, Weber, Whirlpool, Bosch, Volkswagen e H&M

“Seguendo quella che è la nostra strategia aziendale -dice Jean-Luc Saporito, managing director di Panattoni Italia-, abbiamo acquisito due terreni adiacenti ai caselli delle principali reti autostradali, in location di potenziale grande interesse per i nostri Clienti, con la possibilità di edificare fino a 100.000 mq di magazzini classe A progettati per ottenere una certificazione ambientale".

I primi Panattoni Park in Italia tra Lombardia e Piemonte

Parliamo di Ospedaletto Lodigiano (Lo), a sud di Milano, sull'asse dell'A1 dal capoluogo lombardo fino a Piacenza, in cui lo sviluppo sarà in collaborazione con Kajima per un immobile costruito secondo i requisiti della certificazione Breeam con rating very Good. I lavori partiranno dopo l'estate.

In Piemonte, invece, Panattoni ha acquisito una parte del sito di Scarmagno (To), nell'area ex Olivetti, un terreno da riqualificare (brownfield), una tipologia cui Panattoni punta in particolare, vista la giusta attenzione che c'è nel nostro Paese alle destinazioni di uso delle aree verdi (greenfield). Si pensi che l'estensione complessiva delle aree ex industriali in Italia da riconvertire è pari alla superficie dell'Umbria, quindi c'è molto lavoro di bonifica e ricostruzione, "sempre che si raggiunga l'accordo con il proprietario dell'area da dismettere, un'operazione tutt'altro che semplice e su cui anche le istituzioni potrebbero intervenire con incentivi mirati", come sottolinea Marco Zorzetto, responsabile per la creazione di business, sviluppo e strutturazione degli accordi di Panattoni Italia.

Queste due operazioni valgono all'incirca 100.000 mq di superficie coperta (14.300 mq a Ospedaletto e 85.900 mq a Scarmagno), ma nella pipeline di sviluppo per i prossimi anni ci sono ulteriori 500.000 mq.

Il modello di business di Panattoni è flessibile

Gli investimenti si fanno sia con capitali che arrivano dalla disponibilità della famiglia, ancora proprietaria dell'azienda, ma dal post Lehman Brothers si lavora anche con equity e fondi di investimento privati, pensionistici o assieme a partner e clienti per immobili chiavi in mano, speculativi e anche mercati secondari.

Il gruppo Panattoni investe anche in zone non core, potendo fare più operazioni in contemporanea di differenti dimensioni e nei prossimi anni sono previsti anche investimenti al centro e sud Italia, Puglia e Campania, anche grazie agli incentivi che sono messi a disposizione dei conduttori. La tipologia di immobili può variare tra logistica tradizionale, in prossimità di nodi autostradali, porti o aeroporti o logistica di prossimità attorno alle città, tipologie richieste in ambito retail e industria visto l'aumento del peso del canale eCommerce. Inoltre, visti i recenti problemi sulla supply chain mondiale, molte aziende stanno avvicinando i siti produttivi e sono alla ricerca di siti in cui investire.

 

 

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