Pensare al latte futuro con la campagna Think Milk

Progetto triennale per un alimento che cambia forma, proponendosi al consumatore con nuove sembianze. Promosso dalla filiera lattiero casearia con fondi Ue

Nuovo look per il latte. Con la campagna “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!” - nata all’interno dell’omonimo progetto triennale - il latte cambia forma, proponendosi al consumatore con nuove sembianze. Promosso dalla filiera lattiero casearia dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, realizzato da Confcooperative - Confederazione Cooperative Italiane e finanziato con il contributo dell'Unione Europea, l'azione mira a promuovere il latte europeo - ma anche i latticini, come appunto yogurt e formaggi - "con uno standard di produzione, che non è standard".

Sempre all'interno delle iniziative di progetto, la nuova identità visiva dei prodotti lattiero caseari maggiormente contemporanea e giocosa è stata svelata in anteprima dalle cooperative per il Vanity Fair Stories, il festival di Vanity Fair andato in scena nella sua quarta edizione a fine novembre, in forma ibrida, tra web e presenza a Milano.

Il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!” è stato protagonista a fine autunno di un talk, in cui le cooperative hanno potuto raccontare il lato più inaspettato e “smart” dei prodotti lattiero caseari. A svelare l’obiettivo della campagna, giocata su forme, colori e oggetti che mirano a spiazzare il consumatore mediante un’immagine più social e in linea con gli stili di vita contemporanei, è stato l' autore degli scatti, il food photographer italiano, Paolo Castiglioni.
“Per questo progetto - ha spiegato il fotografo - ci siamo allontanati dalla nostra comfort zone per esplorare un mondo nuovo, inusuale, che abbiamo ricostruito grazie a forme, colori e oltre 150 diversi complementi di scena che rimandano al quotidiano ma anche all’immaginario. Abbiamo giocato sul concetto di 'oltre', mostrando solo l’ombra di oggetti che ci sono ma non si vedono, per rimandare all’universo di valori e significati che stanno 'dietro' questi prodotti così radicati nel nostro vissuto. Gli scatti, 25 in totale, si prestano a una lettura multilivello, con molta ironia, geometrie, cromie, e un giusto mix fra elementi antropologici e naturali. E allora ecco sprazzi di cielo, richiamati da quadri 'alla Magritte', un mappamondo, un cocktail set, racchette da tennis, smartphone, cuffie ma anche tanti fiori e una mucca incorniciata in un ritratto, per ricordarci che il latte da lì arriva”.

L'obiettivo è quello di comunicare in modo sempre “più fresco” il prodotto. Giovanni Guarneri, Coordinatore del settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, ha così illustrato le finalità del progetto durante il talk al Vanity Fair Stories.

“Think Milk, Taste Europe, Be Smart – ha spiegato Guarneri - si inserisce in un percorso strutturato e continuativo, fortemente voluto dalle cooperative del settore lattiero-caseario, che nasce dalla consapevolezza di dover comunicare in modo diverso i nostri prodotti. Questo shooting segna un vero e proprio rilancio dell’immagine del settore, verso un posizionamento che punta a dare valore al prodotto europeo e a rivolgersi in maniera diretta ai nostri diversi target di riferimento, soprattutto più giovani. Volevamo un’immagine più in linea con gli stili di vita contemporanei, vicina a chi fa sport, chi viaggia, chi segue i trend, chi vive online, chi è più attento alla sostenibilità e all’ambiente, valori insiti nei prodotti lattiero caseari comunitari e su cui la filiera sta compiendo un grandissimo sforzo”.
Una riflessione questa, che non poteva non coinvolgere il mondo degli influencer e dei social media come strumento di comunicazione e informazione dal maggior impatto soprattutto sui consumatori più giovani. Com'è stato con Francesca Gambacorta, più nota come @frafoodlove, la terza protagonista del talk al Vanity Fair Stories: un nome da oltre 100mila followers su Instagram, 200mila su Tik Tok, fra i 20 top food influencer per Forbes.

“Abbiamo un’enorme responsabilità – ha sottolineato @frafoodlove – Io ho un pubblico molto giovane ma estremamente attento all’origine, alla qualità dei prodotti e al loro impatto. Sono molto curiosi e desiderosi di approfondire ed è nostro dovere trasmettere loro conoscenza, la chiave per un consumo più consapevole”.

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