Gli obiettivi di PepsiCo sono precisi e stringenti e si sviluppano su più fronti. L'azienda mira, infatti, ad una riduzione delle emissioni di gas serra attraverso la sua catena del valore, di oltre il 40% entro il 2030. In aggiunta, la società si impegna a raggiungere entro il 2040 zero emissioni nette, un decennio prima di quanto richiesto nell'accordo di Parigi.
"I gravi impatti del cambiamento climatico stanno peggiorando e dobbiamo accelerare i cambiamenti sistemici urgenti necessari per affrontarlo -evidenzia Ramon Laguarta, presidente e Ceo di PepsiCo-. L'azione per il clima è fondamentale all’interno della nostra attività nel settore alimentare e delle bevande in cui operiamo come leader globali e spinge il nostro percorso PepsiCo Positive a fornire risultati positivi per il pianeta e per le persone”.
Per raggiungere questi obiettivi, PepsiCo in Europa intende promuovere un'agricoltura sostenibile, tra cui l’aumento dei fertilizzanti a basse emissioni e la tecnologia agricola di precisione per produrre un raccolto più abbondante; accelerare la transizione verso l’utilizzo di elettricità rinnovabile e l'adozione di un trasporto di combustibile a basse emissioni o a zero emissioni per l'intera catena del valore; ridurre la plastica vergine e aumentare l'uso di contenuti riciclati negli imballaggi; un product design volto a ridurre l'impatto ambientale dei suoi marchi.
"Non esiste un vaccino per il cambiamento climatico. Ma il nostro pianeta è in un momento di crisi -aggiunge Silviu Popovici, Ad di PepsiCo Europa-. L’obiettivo climatico PepsiCo raddoppia i nostri sforzi sulla riduzione delle emissioni. Questo ha impatto sia nel nostro business, ma che per i nostri fornitori e imbottigliatori. In poche parole, tutti dobbiamo fare di più”.