Perdite e sprechi alimentari: il sistema va corretto

di Raffaella Pozzetti

Lo spreco di cibo negli Usa è uno dei principali problemi del sistema alimentare nazionale: il 40% degli alimenti viene buttato, mentre un americano su sei soffre la fame. Eppure, stando ai dati diffusi dal National Resources Defense Council, basterebbe ridurre del 15% lo spreco alimentare per dimezzare il problema della fame negli States. Ancora qualche cifra? Nel 2010, il 31% (pari a 133 miliardi) dei 430 miliardi di cibo messo a disposizione dei consumatori nei vari canali distributivi non è stato mangiato (la fonte è l'U.S. Department of Agriculture’s Economic Research Service's negli States). Come fare a ridurre uno spreco di questa entità e, possibilmente, a fare arrivare parte del cibo non consumato a quella fetta di popolazione che soffre la fame? Molti i gruppi umanitari impegnati a raccogliere il cibo in esubero da ristoranti o mense, ma non mancano anche associazioni che raggruppano i vari attori della filiera alimentare. Pensiamo, nella fattispecie, a una realtà come la Food Waste Reduction Alliance, una partnership nata nel 2011 che riunisce la Grocery Manufacturers Association, il Food Marketing Institute e il National Restaurant Association. Lo scopo di questa collaborazione? Ridurre il surplus di cibo, donando quello non scaduto e riciclando quello deteriorato, per esempio con soluzioni come il compostaggio.

 

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