P&G fa innovazione sostenibile con le start-up italiane

Si chiama "Green Start(up)" ed è il progetto con cui P&G, con il supporto di LVenture Group, si rivolge per la prima volta al settore in Italia

Nasce la factory di innovazione “Green Start(up)”, con cui P&G chiede alle start-up italiane di proporre delle soluzioni innovative per affrontare alcune delle maggiori sfide di business legate al tema della sostenibilità ambientale. Un progetto che vede la multinazionale rivolgersi per la prima volta al settore nel nostro Paese, in collaborazione con LVenture Group.

La call pubblica è aperta fino al 10 maggio 2021 (qui il modulo per iscriversi) e guarda a tre ambiti d’azione principali:

1 - Logistica e mobilità: per ridurre l’impatto ambientale dei processi logistici del trasporto dei prodotti e della mobilità dei dipendenti.
2 - Educazione e comunicazione al consumatore: per individuare strumenti che educhino i consumatori ad un uso responsabile dei prodotti.
3 - Fine ciclo vita prodotti: per ridurre l’impatto ambientale nella fase di fine vita dei prodotti e innovare i modelli e le tecnologie di riciclo.

Le soluzioni migliori e più in linea con i problemi proposti saranno selezionate e potranno diventare partner della multinazionale per la realizzazione di progetti pilota. Un’opportunità rivolta a tutte le start-up senza altri limiti specifici, purché si offra una soluzione coerente e innovativa rispetto alla aree indicate.

Alla call rivolta alle start-up, si aggiunge un'ulteriore iniziativa di P&G, in questo caso a supporto delle donne imprenditrici, colpite con particolare durezza dalla crisi determinata dalla pandemia. In partnership con il Women’s Forum for the Economy & Society, P&G ha infatti annunciato la creazione di WomenEntrepreneurs4Good, un programma europeo di promozione dell’imprenditoria femminile che tiene insieme l’attenzione per la sostenibilità e l’impegno verso le parità di opportunità e condizioni per uomini e donne.

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