Pharmatrends 2019: come evolverà il canale farmacia

Iqvia illustra il futuro del settore: dal sostenuto sviluppo della rete, supportato anche dall’incremento delle catene di proprietà, sino all’arrivo dell’eCommerce

Le tendenze in atto nel mercato della farmacia: questo il tema al centro dell’ultima edizione di Pharmatrends 2019, evento organizzato da Iqvia, nota società di servizio per il mondo dell’healthcare.

Innanzitutto, in farmacia continua la crescita, come da 10 anni a questa parte, del cosiddetto ‘mercato commerciale’, che va a controbilanciare, almeno parzialmente, le perdite subìte dal canale nell’etico. Il best performer del segmento commerciale resta il mondo degli integratori (3,6 miliardi di euro di fatturato, per un aumento del 5,2% sull’anno precedente). Bene anche il comparto dell’autocura (2,2 miliardi di euro), mentre parafarmaco e nutrizionali evidenziano una crescita rallentata.

 

Da un paio d’anni stiamo assistendo ad un forte sviluppo delle farmacie, passate in 5 anni da 17.700 unità a circa 18.800. Spiega Carlo Salvioni, sales&marketing director IQVIA Italia: “Da gennaio 2017, i ritmi di crescita del canale sono di circa una nuova farmacia al giorno”.

 

Aumentano le forme di aggregazione virtuale di farmacie: si contano 12 catene nazionali, che coprono circa 4.200 farmacie, mentre 1.300 farmacie sono aggregate attraverso catene gestite da operatori internazionali.

Si accelera lo sviluppo di catene di proprietà, che porteranno in scena nuovi player e nuovi soggetti (dai fondi di investimento agli operatori della distribuzione intermedia del farmaco).

La distribuzione intermedia del farmaco va verso una maggior concentrazione del mercato, con pochi grossi distributori con elevate quote di mercato: nell’ultimo decennio, i top dieci distributori del segmento sono passati da una market share del 57% all’attuale 78%.

Si affermano nuovi modelli distributivi, a partire dalle vendite on line: “Un canale ancora molto piccolo, che chiuderà il 2018 attorno ai 100 milioni di euro. L’eCommerce, ad oggi, rappresenta solo lo 0,5% del mercato di quella cinquantina di farmacie che hanno attivato il servizio, contro una media nazionale del 5,6%", sottolinea Salvioni.

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome