Piccoli agricoltori: agevolare il lavoro delle nuove generazioni

di Raffaella Pozzetti

Numerosi gli spunti del Barilla Food Tank, che costituiscono contributi prioritari per l'avvicinamento all'Expo 2015 e alla grande sfida dell'alimentazione del pianeta che l'evento si è dato. Rendere le famiglie di piccoli agricoltori più resilienti è uno dei fattori chiave per arrivare ad avere cibo più sano e più accessibile a tutti. Su questo, sembra esserci un accordo generalizzato. Bisogna tener presente però che, oggigiorno, è sempre più difficile per le giovani generazioni prendere in mano un'azienda agricola. Come segnala Eric Hansen, analista della National Young Farmers Coalition, l'età media degli piccoli produttori americani, oggi, si aggira attorno al 58 anni, ed i giovani non riescono a fare il proprio ingresso nel settore abbastanza in fretta per sostituire i lavoratori più in là con gli anni. La questione è tutt'altro che secondaria: si stima che nei prossimi 25 anni due terzi degli agricoltori dovranno cedere l'attività alle nuove generazioni. Ma ci saranno forze fresche per sostituirli? Due gli interventi principali su cui concentrarsi perché il passaggio generazionale avvenga: permettere ai giovani di avere accesso ai capitali e alle terre e aiutarli a restituire i soldi del prestito studentesco.

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