Più integrazione per un nuovo retail

Inclusione e uguaglianza sono “semplicemente” giusti, così Mariangela Marseglia, country manager Amazon Italia e Spagna, cita Bezos e la filosofia (vincente) di Amazon (da Mark Up n. 273)

E' il numero uno di Amazon in Italia, Mariangela Marseglia è una donna sorridente e determinata, impegnata nel lavoro e nelle cause sociali. Non si è mai tirata indietro quando si è trattato di difendere valori quali inclusione e diversità, fonte di ricchezza per qualsiasi azienda e asset importante per il successo di Amazon. L’abbiamo intervistata perché possa essere ispirazione per quelle giovani donne che, tutti i giorni, combattono preconcetti e pregiudizi nei luoghi di lavoro e per quelle aziende che ambiscono al successo di Amazon, un successo che passa dalla valorizzazione delle risorse a prescindere dall’orientamento sessuale.

Ma lasciamo che sia lei a raccontare ...

Come si arriva ad essere il numero uno di Amazon Italia? (la tua storia)

Dopo una decennale esperienza nella consulenza, nel marketing e nel business development in diverse multinazionali, ho avuto l’opportunità di entrare in Amazon.it proprio quando stava nascendo. La curiosità e la voglia di imparare continuano ad accompagnarmi nelle scelte e nelle sfide che prima affrontavo come responsabile europea di PrimeNow e di Fresh e oggi come Country Manager di Amazon per l’Italia e la Spagna. Inoltre, è importante costruire un rapporto di fiducia con ognuna delle persone con cui si lavora: dare la giusta responsabilità ad ognuno, permette di avere dei leader che sentono l’azienda come propria e che puntano agli standard più elevati. Dimostrare, in qualunque modo, il proprio “potere”, porta invece all’effetto contrario e ad un clima ostile, un atteggiamento che non mi è mai appartenuto.

Che cosa significa fare politiche di diversity? Quali sono i vantaggi della diversità per Amazon? Quanto delle politiche di diversity made in Usa possono essere implementate con successo anche in Italia, quali barriere vedi e quali speranze?

L’inclusione e l’uguaglianza sono per noi valori fondamentali e, citando proprio Jeff Bezos, sono semplicemente giusti. Un ambiente di lavoro aperto e in cui ognuno può esprimere al massimo la propria unicità è anche quello che attira più facilmente talenti e aziende come Amazon che riescono in questo intento sono anche quelle che conquistano più fiducia da parte dei clienti.

In Amazon abbiamo moltissimi “Affinity Group”, gruppi di affinità in cui ci si confronta e si sviluppano iniziative su diverse tematiche di comune interesse, da quelle di orientamento sessuale a quelle di razza, fino alle disabilità o alle differenze di genere. In Italia abbiamo Glamazon, che contribuisce a rendere Amazon il “best place to work” educando e informando i dipendenti sulle tematiche LGBTQ+, e Women@, che ha l’obiettivo di fornire risorse per creare e sviluppare reti di donne, attirare nuovi talenti femminili, portare avanti una politica dell’apertura e promuovere l’avvicinamento alle discipline STEM.

In questo momento, la distribuzione italiana sta passando “un brutto quarto d’ora” e Amazon non sembra essere indenne: accusati di esser gli schiavisti del nuovo millennio, come rispondete a queste accuse? Quali sono le politiche del personale che applicate?

Da quando abbiamo aperto il primo centro di distribuzione in Italia, Castel San Giovanni, ci siamo impegnati a costruire un dialogo continuo e una positiva cooperazione con tutti i dipendenti e a creare un ambiente attento e inclusivo nei nostri luoghi di lavoro. I salari dei dipendenti di Amazon sono i più alti del settore della logistica e sono inclusi benefit come gli sconti per gli acquisti su Amazon.it, l’assicurazione sanitaria privata e i buoni. Amazon offre, inoltre, opportunità innovative ai propri dipendenti come il programma Career Choise, che copre per quattro anni fino al 95% dei costi della retta e dei libri per corsi di formazione scelti dal personale. Il modo migliore per rendersi conto delle condizioni di lavoro dei nostri magazzini è di venire a visitarli di persona. Abbiamo un programma di visite aperto al pubblico cui ci si può iscrivere al sito it.amazonfctours.com. Dal gennaio del 2016 a oggi sono state oltre 8.000 le persone che hanno visitato i nostri centri di distribuzione.

Le chiusure domenicali: c’è chi dice che vi favoriranno, però da qualche parte qualcuno addirittura propone di fermare anche le consegne la domenica … che cosa sta succedendo? E come pensi reagirà Amazon davanti a tale prospettive?

Preferiamo non entrare nell’attuale dibattito politico sulla proposta delle chiusure domenicali.

In Usa avete acquistato una catena (bellissima) e aperto librerie: avete progetti analoghi anche per l’Italia? Le restrizioni paventate dal nuovo Governo a tuo parere modificheranno i piani di investimenti di Amazon nel nostro Paese?

Siamo impegnati a investire in Italia per migliorare continuamente i servizi che offriamo ai nostri clienti e per portare innovazione. Creeremo 1.700 posti di lavoro a tempo indeterminato in Italia entro la fine dell’anno, superando i 5.200 dipendenti, dai 3.500 di fine 2017. Queste nuove opportunità di lavoro sono destinate a persone con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza, dagli ingegneri e sviluppatori di software fino agli operatori di magazzino. Dal 2010 Amazon ha investito oltre 1,6 miliardi di euro per sviluppare le sue attività in Italia e per assicurare ai nostri clienti consegne più veloci, una selezione più ampia e maggiore convenienza.

Molti dei retailer fisici stanno ampliando l’offerta all’online: qualche consiglio?

I consumatori vivono l’esperienza tra il mondo fisico e quello digitale in maniera integrata ed è importante per tutti i player del settore interpretare questa tendenza e rispondere in maniera adeguata. Gli italiani stanno scoprendo ed apprezzando sempre più la comodità di fare acquisti online e questa tendenza è stata confermata anche dai dati rilasciati dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm Politecnico di Milano. Per mantenere vivo l’interesse dei clienti, in Amazon lavoriamo intensamente per migliorare continuamente la nostra offerta prodotto, in termini di ampiezza di gamma, di convenienza e di comodità nel processo di acquisto e di post-vendita.

Quali invece le caratteristiche per entrare in Amazon Italia (percorso di studi, attitudine ...)

I nostri dipendenti hanno diversi background e ogni giorno, ognuno di loro, porta nuove idee e ricchezza nel proprio team alzando gli standard e puntando sempre più in alto. Usiamo i nostri Principi di leadership per discutere idee, nuovi progetti, decidere la migliore soluzione ad un problema di un cliente e durante i colloqui con i candidati. In Amazon, innoviamo sempre, il che significa che, a volte, falliamo nel nostro cammino verso il successo. Candidati che sappiano raccontare che cosa hanno appreso come risultato da un errore sono gli esempi migliori di resilienza, autocoscienza ed autocritici. Senza dimenticarsi che lavorare ad Amazon significa mettere il cliente sempre al centro, in ogni momento.

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