Ambiente, attenzione al sociale, governance entrano sempre più non solo nelle agende dei Paesi e nei Piani europei per la ripresa dell’economia nel post-Covid. C’è una rivoluzione silenziosa che parte dal basso e che riguarda anche il mondo del performance renting, ovvero la modalità che consente di affittare beni, macchinari e servizi attraverso il pagamento di un canone ricorrente. L’abitudine ad affittare e non più acquistare, dunque, si innesta in un cambiamento sempre più sostenibile anche del business.
La ricerca sui clienti del noleggio operativo di Domorental
Domorental, società italiana attiva dal 2017 nel noleggio operativo, che ha portato in Italia il performance renting, ha effettuato uno studio tra 2.000 suoi clienti tra fornitori e utenti finali appartenenti a diverse categorie merceologie, da cui è emerso che il 35% delle imprese che ricorrono a questa forma di noleggio attua politiche Esg, attente agli ambiti Environmental (Ambiente), Social e Governance.
Domorental figura tra le 50 startup più influenti d’Italia del 2021 individuate da BizPlaze nella categoria Fintech, grazie all’attitudine alla promozione della partecipazione, della coesione sociale e della crescita responsabile e sostenibile del territorio.
Nel dettaglio e in riferimento alla percentuale di aziende che seguono i criteri di cui sopra, lo studio precisa che il 70% aderisce a procedure per la tutela dell’ambiente, il 65% osserva iniziative di efficienza energetica, il 50% condotte per la riduzione di emissioni di gas e ricorre all’utilizzo di fonti di rinnovabili.
Nell’ambito del sociale il 90% si impegna a garantire le pari opportunità, il 75% ad attrarre talenti e il 70% a favorire buone relazioni sindacali. Per quanto riguarda la governance, il 65% implementa strumenti per la valutazione del tipo di remunerazione dei manager, il 35% compie politiche di Csr, il 20% remunera, oltre che tramite uno stipendio base, anche secondo i risultati.
