Primo Piano – A Esselunga il record di aumenti

Articolo pubblicato su MARK UP 111 dicembre 2003 – Moderazione. La legge sulle indicazioni non aiuta a rafforzare i prezzi

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Non lasciamoci prendere dalle informazioni e dal panico. Prevalgono gli
aumenti. Le promozioni incidono notevolmente

A un anno di distanza (inizio luglio 2003) sono stati rilevati i prezzi della
frutta di stagione presente nella Gd milanese (fine giugno 2002: in MARK UP
di novembre 2002, a pag. 51) nei medesimi punti di vendita. I prodotti presi
in considerazione sono quelli maggiormente presenti sugli scaffali, il raffronto
è stato allargato anche a 4 varietà di pomodori.
Il confronto è stato fatto su prodotti che nelle due edella legge che
prevede l’indicazione della provenienza, delle varietà e dei calibri.
I prezzi sono quelli poche avevano definizioni analoghe, ma, a differenza del
2002, le denominazioni si sono arricchite a causa praticati al momento delle
visite e tengono conto delle eventuali offerte speciali. Laddove sono presenti
sia lo sfuso sia il confezionato, si è tenuto conto del prezzo più basso;
per le fragole e i pomodorini il prezzo è riferito al kg.

Il divario
Giuseppe Caprotti, amministratore delegato di Esselunga, afferma su Panorama
del 3/11/2003 a pag. 193: “Quest’anno abbiamo ridotto a zero l’inflazione”.
È vero che si potrebbe discutere sulla composizione dei nostri panieri
e considerare il fatto che abbiamo visitato solo il superstore milanese di via
Washington, guardando però la rilevazione dei prezzi della frutta presentata
in questa pagina ci risulta che il paniere è aumentato del 22,5%, da
accostare al +18,7% di quello delle insalate (si veda MARK UP di ottobre 2003,
a pag. 56). Dal momento che il sig. Caprotti afferma che i produttori hanno
aumentato il prezzo della
frutta e verdura del 2,2%, come si spiega questo divario? I.M.

Le promozioni
La rilevazione mostra una prevalenza di aumenti: 71, contro 35 ribassi e 7 prezzi
rimasti invariati. La situazione, certamente non brillante, non è così
drammatica come ci si sarebbe aspettato dalle lamentele che hanno riempito i
media durante l’ultima estate. Anche l’entità degli aumenti e dei
ribassi solo in pochi casi si è rilevata consistente, grazie talvolta
alla presenza di offerte promozionali. A livello di singoli prodotti, gli aumenti
prevalgono nelle pesche (con l’eccezione delle biologiche), nelle albicocche,
nelle prugne e nei pomodori. Per le angurie e i kiwi, invece, c’è
equilibrio. Solo nei meloni si sono riscontrati più ribassi. I prezzi uguali
sembrano invece un fatto casuale. Guardando invece ai singoli punti di vendita,
si notano comportamenti anche molto diversi: alcuni mostrano una netta prevalenza
di aumenti (Esselunga, Pam e Sma), altri sono un po’ più equilibrati (Auchan,
Carrefour, Iper e Ipercoop). È Gs l’insegna che presenta i maggiori
prodotti con prezzi ribassati. Va comunque sempre ricordato che l’indagine
ha lo scopo di rilevare gli scostamenti e non di raffrontare i prezzi delle
varie insegne.

Allegati

MARKUP 111 – A Esselunga il record di aumenti.pdf

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