Primo Piano – Alti ma stabili i prezzi di IV gamma

Articolo pubblicato su MARK UP 129 giugno 2005 – Gda di Milano - Un’annata caratterizzata da aumenti nel reparto delle insalate

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Va in controtendenza l’indivia che si riposiziona verso il basso ovunque. Sul versante opposto la Chioggia che tende al raddoppio

La nostra rilevazione mette ancora una volta a confronto i prezzi di un settore del reparto prodotti freschi con quelli dell’anno scorso. In questo numero di MARK UP abbiamo rilevato il posizionamento delle insalate nel mese di aprile, considerando esattamente la stessa settimana del 2004. Per quanto riguarda il paniere abbiamo preso in considerazione le referenze di utilizzo più comune sia sfuse (I gamma, 9 referenze) sia preconfezionate (IV gamma, 5 referenze). I punti di vendita visitati, ubicati in Milano città e hinterland, sono gli stessi della rilevazione del 2004. Sono stati riscontrati e rilevati 95 prezzi di referenze comuni su 112 del paniere completo (85%), contro 103 dell’anno scorso: alcune referenze sono risultate mancanti principalmente in qualche ipermercato.

Prima gamma
Nella I gamma si registrano in prevalenza aumenti: balza subito all’occhio l’incremento della Chioggia che, a distanza di un anno, è più che raddoppiato in sette insegne su otto (tranne da Pam dove si è avuto un divario più contenuto, anche se nel 2004 l’insegna presentava il prezzo più elevato). Per gli altri tipi di insalate gli aumenti sono più contenuti. In tutti i negozi i prezzi rimasti invariati o scesi sono, tuttavia, pochi: un’eccezione in controtendenza è l’indivia per la quale prevale il segno meno.
La lattuga presenta, di suo, un andamento variegato: in sei insegne è più economica rispetto al 2004, in altre due è un po’ più cara.

Quarta gamma
Passando ora alla IV gamma si nota un minore divario con la rilevazione dell’anno precedente, anche se emerge un certo squilibrio tra le varie insegne. In alcuni casi i prezzi sono rimasti sostanzialmente invariati: Iper, Ipercoop ed Esselunga, per esempio, presentano praticamente i medesimi cartellini dell’anno passato, su quasi tutte le referenze rilevate. In altri casi notiamo, tuttavia, anche diversi aumenti sia a livello di supermercati sia di ipermercati. Mediamente sono questi ultimi a crescere di più.
È importante segnalare, infine, come vi sia poca uniformità di prezzi fra un’insegna e l’altra, trattandosi di una merceologia fortemente influenzata dalle oscillazioni dei prezzi nel mercato, principalmente quanto riguarda la I gamma. A questo proposito va in ogni caso ricordato che la rilevazione tende a quantificare gli scostamenti e non confronta i valori assoluti.
I prezzi in aumento sembrano dettare, comunque, la tendenza, essendo numericamente oltre il doppio rispetto a quelli in discesa.

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