Primo Piano – Il pesce prosegue senza storicità

Articolo pubblicato su MARK UP 127 aprile 2005 – Gda di Milano - A distanza di un anno la pescheria non segnala particolari stabilità

Incide sui listini l’andamento di mercato. Ampia disponibilità di tranci e filetti. Supermercati tendenzialmente al ribasso, iper in rialzo

L’indagine sull’andamento dei prezzi dei prodotti freschi prosegue con il parallelo di quanto avvenuto nell’ultima settimana di febbraio negli anni 2004 e 2005 nell’area del pesce fresco. Preso in considerazione è quello con le lische, esclusi cioè molluschi e crostacei. Come di consueto, sono messi a confronto i prezzi praticati da 8 insegne tra le più diffuse, in format diversi (ipermercati, superstore e supermercati). I punti di vendita sono tutti operanti nell’area di Milano, ma solo 4 sono gli stessi della precedente rilevazione, in quanto si è ritenuto opportuno sostituirne altri 4 con nuove strutture d’impianto più recente, dove la categoria del pesce si presenta in modo più significativo.
Le visite sono state effettuate verso la fine del mese, in giorni e in ore in cui l’assortimento dava sufficienti garanzie di completezza, dato che la categoria è, spesso, rifornita con periodicità giornaliera. Nel complesso i prezzi rilevati sono 113, sui 136 che costituiscono l’intero paniere di 17 prodotti per gli 8 punti di vendita. Ne deriva una presenza di oltre l’83%. Il raffronto è, però, possibile solo per 92 di essi, dato che alcuni pesci oggi disponibili non lo erano, al contrario, l’anno scorso.

Secondo mercato
Di questi 92, sono 47 le referenze che mostrano un aumento, 34 un ribasso e 11 rimaste invariate, con un trend che si distribuisce grosso modo per gran parte dei prodotti. Fanno eccezione alcuni tagli e qualche pesce - come i filetti di nasello e trota o le sogliole - dove prevalgono gli aumenti, mentre in altri casi - come gli sgombri e, ancor più, il salmone - prevalgono con una certa decisione i ribassi. Pochissimi risultano i prezzi rimasti invariati, il che lascia supporre che i listini delle varie insegne seguano l’andamento dei mercati e tengano poco conto dello sviluppo storico dei propri prezzi.

Segnalazioni
Guardando alle singole insegne, l’andamento è meno omogeneo. Nella maggior parte dei negozi rilevati si vedono prevalere gli aumenti (spiccano fra questi gli ipermercati). Ma non mancano testimonianze dove sono più numerosi i ribassi (Gs, Sma). A questo proposito va, tuttavia, ricordato che la rilevazione tende a evidenziare il numero degli scostamenti e non i valori assoluti complessivi. Sono stati rilevati sia i pesci sfusi sia quelli take away e si è sempre tenuto conto dei valori più bassi riferiti alle varie denominazioni.

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