Prodotti e servizi cercati online rispondono al “new normal” italiano

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Si tornano a sognare auto nuova e vestiti eleganti (da comprare però in negozio), ma si cercano anche servizi medici e legali. I dati di Xtribe

Il clima attuale è ancora dominato dall'incertezza, ma, come rilevato dall'indagine Coop-Nomisma, una parte degli italiani guarda al prossimo futuro con rinnovata speranza e moderato ottimismo. Un sentiment che, come ovvio, si ripercuote sulle intenzioni d'acquisto e, in misura poi inferiore, sugli acquisti stessi.

In questo senso, ad offrire alcuni dati interessanti, relativi a una base di 700mila download e raccolti a fine 2020, è Xtribe, applicazione che grazie a un sistema di geolocalizzazione consente di sapere se un determinato prodotto o servizio cercato online è disponibile nelle immediate vicinanze. Parliamo quindi di una tipologia d'intenzione d'acquisto che, partendo dal mondo virtuale, intende concludersi in quello fisico (in gergo: reverse showrooming o webrooming).

Nella classifica delle ricerche degli utenti all’interno dell’app, la prima posizione va al settore dei motori, con un aumento del 10%. Secondo posto per l’abbigliamento, che nonostante il lockdown ha registrato un +5%, con aumento delle ricerche di morbidi capi in pile, ma anche di scarpe eleganti. Sul podio anche le ricerche online di prodotti di elettronica, che hanno registrato un +30%. Infine, al quarto posto, compaiono i videogame.

Cosa ci suggeriscono queste tendenze numeriche? Che gli italiani da un lato tornano a sognare l'auto nuova e a prendere in considerazioni acquisti importanti, molto probabilmente in linea con quel nuovo concetto di mobilità (magari green) che si è fatto strada in tempo di pandemia. Ma significa anche tornare a immaginare un futuro di nuovi spostamenti.

Non solo. Il fatto che nell'abbigliamento aumentino categorie apparentemente opposte, ovvero il comodo pile e le scarpe eleganti, sottolineano come da un lato si speri in nuove occasioni di socialità, ma dall'altro si continui a fare dell'agio domestico e della casa un polo centrale del lifestyle. Stesso discorso per il mondo dell'elettronica e dei videogame, legati a nuove attività "in home".

Interessante, infine, notare, come online si cerchino anche sempre più prestazioni professionali. Secondo i dati Xtribe, che offre anche questa possibilità, durante il lockdown è stato registrato un incremento delle ricerche di professionisti che offrivano percorsi psicologici, ma continuano a crescere anche le ricerche di servizi in ambito medico, legale (+15%) e fiscale (+10%). Una tendenza che, spingendoci un po' oltre nell'interpretazione, rispecchia anche il cambio di riferimenti collettivi per quanto concerne la fiducia in media e passaparola.

 

 

 

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