Prodotti & Mercati – Arance: un mercato da sfruttare

Articolo pubblicato su MARK UP 111 dicembre 2003 – Produzione tipica. L'Italia è la sola zona di produzione di varietà pigmentate

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Diversi i tipi disponibili sul mercato: Tarocco, Moro, Sanguinello. E una
certificazione Igp per l’arancia rossa di Sicilia

L'Italia è tra i principali produttori mondiali di agrumi, che sono
da sempre la produzione frutticola per eccellenza del Mezzogiorno. L’offerta
è articolata su un’ampia scelta di categorie merceologiche tra
loro complementari: arance, limoni, mandarini, pompelmi e altri agrumi minori
(bergamotto ecc.).
Le arance costituiscono senza dubbio il prodotto di punta del comparto. La produzione
nazionale si attesta ogni anno su livelli superiori alle 100.000 tonnellate.

Il potenziale di mercato
Le potenzialità produttive sono significative e agevolate dal fatto che oltre
il 90% della coltura si concentra in 2 sole regioni: Sicilia e Calabria. Tuttavia
in entrambe le aree alcuni vincoli strutturali hanno impedito al sistema produttivo
di integrarsi al meglio con quello distributivo. In particolare, la struttura
aziendale frammentata agevola la messa in vendita delle arance da parte di intermediari
commerciali di piccole e piccolissime dimensioni, che convogliano il prodotto
al consumatore soprattutto tramite il piccolo dettaglio.
Allo stato attuale il 41,8% delle arance viene commercializzato per il tramite
di commercio ambulante e mercati rionali, mentre un restante 24% per i punti
di vendita del dettaglio tradizionale. Al contrario di quanto avviene nel resto
d’Europa, tramite le strutture di vendita a libero servizio transita poco
meno di un terzo dei flussi complessivi di prodotto. La situazione descritta
rende difficile programmare l’immissione in mercato e fa sì che
i prezzi alla produzione siano ciclicamente soggetti a forti pressioni, spesso
di natura speculativa.

La catena del valore
La catena del valore riflette le modalità di immissione in mercato del prodotto
imperniate sul piccolo dettaglio, fisso e ambulante, che attribuisce una quota
importante del valore finale del prodotto all’intermediazione commerciale.
Nel corso dell’annata 2002/03 più volte si è registrata una situazione
di stallo nelle contrattazioni in campagna. In particolare, solo piccoli lotti
hanno spuntato prezzi interessanti rispetto alle quotazioni dell’anno
precedente.

La concorrenza straniera
I consumi di arance fresche sono stimabili in circa 600 milioni di euro.
La situazione non è confortante, se si tiene conto che nel 2002 la spesa
delle famiglie italiane per le arance è aumentata dell’11% a volume
e del 6% a valore rispetto all’anno precedente.
Le arance esercitano sul consumatore italiano una forte attrazione. In effetti,
anche il nostro mercato risente della concorrenza della Spagna che oggi produce
oltre 1,3 milioni di tonnellate, cioè dieci volte la produzione nazionale.
In particolare, gli operatori iberici hanno puntato su varietà bionde con caratteristiche
commerciali più in linea con le richieste della domanda.
Le speranze di rilancio della competitività della produzione italiana sono legate
al sostegno delle azioni di marketing volte a incentivare il consumo del frutto,
in particolare delle produzioni locali più caratteristiche.
Infatti, l’Italia è la sola zona di produzione delle arance pigmentate:
Tarocco, Moro e Sanguinello. Per generare un cambiamento nelle abitudini di
consumo e, di conseguenza, una maggiore penetrazione commerciale di questi prodotti
sono stati investiti 8,78 milioni di euro dal Piano Agrumicolo Nazionale 2001-2003.
Al contrario, non sembra che l’utilizzo delle arance quale materia prima
per l’industria di trasformazione possa essere considerata un’alternativa
strategica a sostegno del livello dei consumi interni. In pratica, non sembra
avere avuto un riscontro il tentativo di proporre le arance come prodotto “da
bere” più che “da mangiare”.

Da valorizzare e comunicare
- L’arancia rossa è un prodotto tipico dell’Italia
-L’origine del prodotto è tracciata e garantita
-L’arancia rossa di Sicilia Igp
-La ricchezza di vitamine, che rende il frutto adatto per i bambini

Allegati

MARKUP 111 – Arance: un mercato da sfruttare.pdf

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