Quali sono i 10 brand più influenti in Italia? Al top c’è Google

Secondo la ricerca di Ipsos il primato per impatto sulla nostra quotidianità va ai marchi legati a tecnologia, social media e connettività. Segue il food, dove vince Nutella.

Da un lato la tavola e la tradizione alimentare, dall’altro la tecnologia e il mondo del digitale. Sono questi i due ambiti dove i marchi riescono nel nostro Paese a sviluppare un legame più profondo con i consumatori, incidendo su stili di vita e comportamenti.

A rivelarlo è stata l’indagine globale di Ipsos The Most Influential Brands, che per il territorio italiano ha intervistato un campione rappresentativo di 2.000 adulti, analizzandone la percezione nei confronti di un panel di 100 grandi brand pre-selezionati.

Sono cinque le dimensioni chiave identificate e utilizzate dalla ricerca per determinare il l’influenza complessiva di un marchio: Trust (fiducia, affidabilità), Engagement (coinvolgimento), Corporate citizenship (impegno e ruolo sociale), Leading edge (innovazione, capacità di far tendenza) e Presence (presenza). Ecco la top 10 dei migliori:

1. Google: ha tra i propri punti di forza l’essere all’avanguardia e l’affidabilità. La prima si declina come innovazione, capacità di modificare i comportamenti degli utenti, essere un’icona e spiccare rispetto agli altri. Quanto alla seconda, i fattori determinanti sono essere una marca consolidata, di uso quotidiano e con un grande futuro.

2. Amazon: il suo successo dipende soprattutto dall’immagine di fenomeno d’avanguardia e dall’affidabilità. La prima caratteristica secondo gli intervistati coincide con il fatto che l’azienda ha cambiato il contesto e i comportamenti delle persone.

3. Facebook: i punti di forza del social network sono la percezione di fenomeno d’avanguardia e l’elevato livello di coinvolgimento.

4. Samsung: sopra media in quanto fenomeno d’avanguardia, per la sua affidabilità e la presenza.

5. Nutella: un love brand percepito come fenomeno d’avanguardia e affidabile, molto riconosciuto per la sua presenza pervasiva, sia in termini di investimenti pubblicitari che di capillarità distributiva ed utilizzo quotidiano.

6. Microsoft: si distingue soprattutto in quanto fenomeno d’avanguardia, buona la capacità di engagement e affidabilità sopra la media.

7. eBay: sopra la media per quanto riguarda la percezione di fenomeno d’avanguardia in quanto marketplace innovativo, che ha cambiato il modo di acquistare, modificando i comportamenti. Buoni anche i livelli di coinvolgimento e affidabilità.

8. Apple: punto di forza assoluto la considerazione del brand come fenomeno d’avanguardia, innovatore e punto di riferimento per l’intero mercato.

9. Parmigiano Reggiano: fattori determinanti sono l’affidabilità e la responsabilità sociale. Una marca consolidata, di uso quotidiano, fidata, in cui si crede e che si raccomanda volentieri.

10. YouTube: chiave del successo è essere un fenomeno d’avanguardia che ha definito una tendenza globale, anticipando i tempi. Segue l’alto grado di coinvolgimento.

Da notare che la rilevanza di questi 5 driver varia a seconda delle categorie merceologiche e della fascia generazionale intervistata. I fattori legati alla responsabilità sociale, per esempio, pesano molto di più nel settore energia (20%), che in quello telecomunicazioni e media (rispettivamente 1% e 7%), mentre l’importanza di essere all’avanguardia è molto più alta nel digital & social (38%) che altrove.

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