Quanto spendono le imprese per l’ambiente

Indagini – Secondo l'Istat dal 1997 al 2006 l'esborso delle aziende italiane è cresciuto del 147%, arrivando a oltre 25 miliardi di euro. Ma gli investimenti dedicati sono solo l'1,4% del totale

Le imprese italiane nel 2006 hanno speso 25,5 miliardi di euro per la protezione dell'ambiente, considerando i costi di tutti i servizi, propri o acquistati, per la prevenzione o la riduzione degli impatti ambientali generati dall'attività produttiva (inquinamento atmosferico e idrico, gestione dei rifiuti, erosione del suolo ma anche perdita di biodiversità), ad esclusione, quindi, degli eventuali sforzi per favorire il risparmio delle risorse naturali.

Molte spese, pochi investimenti
La cifra, riportata dall'Istat all'interno della serie storica a riguardo a partire dall'anno 1997, sembra di tutto rispetto in termini di valore assoluto. Ma, a ben guardare, le risorse investite per proteggere l'ambiente nel nostro Paese potrebbero essere di più. Per esempio, dall'indagine risulta che le spese correnti nell'arco temporale considerato rappresentano in media l'1,1% del valore della produzione delle imprese e costituiscono il grosso dell'esborso totale, facendo sfigurare la quota degli investimenti (nel 2006 fermi a 2.362 milioni, contro i 23.150 delle spese)
Inoltre, in media nei 9 anni analizzati gli investimenti per la protezione dell'ambiente rappresentano solamente l'1,4% del totale degli investimenti fissi lordi delle imprese, con un picco positivo registrato nel 2001 (2, 8%).

Dinamica non costante
Dall'indagine risulta anche che in 9 anni l'incremento dell'esborso da parte delle imprese è stato del 147%, ma che la distribuzione negli anni di tale crescita non è stata affatto omogenea. Al forte impulso registrato tra il 1997 e il 2001 (periodo nel quale le spese correnti sono più che raddoppiate e gli investimenti quadruplicati) si contrappone la netta contrazione delle spese registrata negli anni 2002 e 2003 (-21%). Dal 2004 in poi c'è stata una nuova inversione di tendenza e gli esborsi pro ambiente hanno ripreso la loro corsa, seppure un po' più stancamente.
La dinamica degli investimenti, sottolinea l'Istat, risulta senza dubbio influenzata dalle misure di incentivazione ambientali che hanno favorito interventi in alcuni periodi temporali. Oltre ai regimi di aiuto cofinanziati con fondi comunitari, bisogna considerare le risorse statali destinate all'attuazione di accordi internazionali (in particolare, il Protocollo di Montreal sull'impoverimento dello strato di ozono e il Protocollo di Kyoto).
Ad eccezione del 2005, la quota maggiore di investimenti è destinata alla protezione dell'aria e del clima, che si aggiudica una percentuale variabile tra il 56% del 2002 e il 28% del 2003. Alla gestione dei rifiuti, invece, spetta la fetta meno grande degli investimenti, con valori percentuali oscillanti tra il 9% del 2002 al 19% del 2001.


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