Quotidiana, il rilancio delle edicole fa il pieno di investitori

Quotidiana
Quotidiana ha superato i 350mila euro indicati come obiettivo di raccolta tramite il portale di crowdfunding Mamacrowd. E ora alza l’asticella a un milione

Con la crisi dell’editoria, in Italia chiudono tre edicole al giorno e si stima che tra sei anni questo tipo di esercizio commerciale non esisterà più se gli operatori del settore non riusciranno a reinventare il proprio modello di business per tornare alla profittabilità. Da queste constatazioni nasce l’idea di Quotidiana, che è partita da Milano per rilanciare il modello di edicola chiosco, investendo fin qui oltre 2 milioni di euro per acquisire 23 edicole, 22 nel capoluogo lombardo e una a Torino. Le edicole vengono rilanciate trasformandole in un luogo centrale nella vita delle persone, un vero e proprio presidio sociale e culturale, nei quali oltre a comprare il giornale e fare la spesa con la presenza di un catalogo di 360 prodotti. Questo grazie alla partnership industriale con il Viaggiator Goloso (gruppo Finiper - marchio Unes) e IgpDecaux (gruppo JCDecaux, già proprietario di 770 edicole in Francia), guardando a modelli già validati in Francia, Svizzera e Spagna.
La società di controllo, Finedi Asset Mangement SpA Società Benefit, ha lanciato una campagna di finanziamento sul portale di crowdfunding Mamacrowd, superando la soglia di 300mila euro fissata inizialmente.

La campagna ha l’obiettivo di evitare la morte delle edicole acquisendone e rigenerandone 40 tra Milano e hinterland entro il 2024 e scalare il modello in altre città italiane e all’estero.

A credere in questa campagna sono stati al momento 47 investitori – tra cui l’editore di Millionnaire – con un’adesione media di 7.510 euro per investitore. La campagna prosegue ora con l'obiettivo di raggiungere quota un milione entro il 12 luglio prossimo.
“Siamo molto soddisfatti di questo risultato”, sottolinea Edoardo Filippo Scarpellini, chief executive officer di Quotidiana. “Abbiamo avviato importanti trattative con fondi di investimento e un’interlocuzione con un rilevante partner industriale. La campagna ha un obiettivo ambizioso: quello di salvare un asset strategico per il nostro Paese e riportare l’edicola al centro della vita delle persone. Aprire il capitale al pubblico va proprio in questa direzione, vuole permettere a tutti – con una sottoscrizione minima di 300 euro – di entrare a far parte di questa straordinaria impresa”.

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