Recupero vestiti usati: un settore in forte aumento

Crescita sostenuta in Italia per il settore del riciclo vestiario, con il passaggio da 72mila tonnellate di capi d’abbigliamento raccolte nel 2009 alle 110mila attuali. Questi i dati resi noti dal Consorzio Nazionale Abiti e Accessori Usati (Conau), l’associazione che nel 2012 ha firmato un protocollo d’intesa con Anci per ottimizzare e migliorare la gestione nazionale del comparto.
Il nostro Paese, tuttavia, resta sotto la media europea dei 6 chili per abitante, con una quantità di vestiti adibiti a riuso di 1,8 chili a testa e il Trentino Alto Adige capofila dei virtuosi. Il margine di miglioramento è pertanto ancora ampio, considerato il potenziale in termini di benefici ambientali e risparmio nello smaltimento dei rifiuti.
Stando ai dati di un’indagine dell’Università di Copeaghen, infatti, una raccolta operativa su scala nazionale, capace di intercettare la frazione tessile, porterebbe a una significativa riduzione in termini di emissioni di Co2, spreco idrico, fertilizzanti e pesticidi.

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