Retail Summit – Zunino e le lezioni dal mondo digitale

In apertura dell'edizione 2016 di Consumer & Retail Summit le riflessioni di Alberto Zunino, Boston Consulting, sulle lezioni che il retail può apprendere dal mondo digitale

Si apre con un ricordo in sala la decima edizione del Consumer & Retail Summit: quello per Bernardo Caprotti, al quale la sala tributa un caloroso applauso. Quindi si inizia: disruptive innovation è il tema di una giornata nella quale la tecnologia viene presentata non come fine, ma come mezzo.

Zunino Boston ConsultingLa tecnologia serve, così come serve la collaborazione tra servizi e industria a favore di un consumatore sempre più attento.

Apre i lavori Alberto Zunino, Partner & Managin Director di The Boston Consulting Group.
“Il mondo sta cambiando a una velocità mai vista” è la premessa di Zunino, che evidenzia l’accelerazione delle tecnologie. La posta in gioco è il trasferimento del valore e saper innovare può fare la differenza tra il successo e insuccesso.
L’80 per cento tra i senior manager interpellati dalla società di analisi mettono l’innovazione tra le loro priorità e l’innovazione è priorità imprescindibile anche per i consumatori.
La capacità di arrivare per primi è il differenziale nella competitività: si è visto nel tessile, si è visto nell’automotive.

I vincoli da superare

Tuttavia in molte aziende vi sono vincoli culturali e organizzativi, c’è paura di cannibalizzare il core business, si va ancora alla ricerca di risultati prevedibili e interpretabili, manca il focus, a causa delle necessità di una operatività quotidiana, c’è paura del fallimento.

“Abbiamo dovuto guardare al mondo digitale per capire quali possono essere le lezioni che possiamo trarre da questo mondo”, sottolinea Zunino, che così le evidenzia in punti:

- Rompere gli schemi, sfidare i modelli di business esistenti

- Immaginare il futuro a 3-5 anni, abbandonare le prospettive a 12 mesi, e non limitarsi a chiudere il gap nei confronti del leader, ma immaginare come potrà cambiare l’esperienza di acquisto del consumatore

- Conoscere i clienti, a fondo , intimamente, andando oltre i modelli tradizionali

- Adottare un approccio di portafoglio e quindi essere capaci di portare avanti diverse iniziative insieme: anche dalle iniziative che falliscono si può imparare. Soprattutto non bisogna limitarsi alle iniziative che rafforzano il core business, ma ampliare i propri confini

- diversificare, costruendo team multidisciplinari

- delegare e responsabilizzare

Il punto è che non solo le realtà digitali innovano. Zunino parla di nuova personalizzazione, che fa leva su esperienze customizzate, di condivisione di varie esperienze in un viaggio unico, utilizzando un canale sia fisico sia digitale.

In conclusione: quali sono i fattori che abilitano il cambiamento?

La presenza di una leadership flessibile, in grado di delegare verso il basso e articolare obiettivi chiari, una organizzazione in grado di sperimentare continuamente, che stimoli un processo di test & learn, una organizzazione intelligente, in grado di adattarsi.

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