Riflessioni sui dazi doganali di Trump

Gli opinionisti di Mark Up

È di ieri la notizia che ha fatto tremare i polsi a molti imprenditori Italiani! Fatta uscire dal Wsg, raccontava della volontà del governo Usa di aumentare i dazi verso i prodotti europei al 100%. Ergo, anche quelli Italiani. È del tutto evidente che un operazione di questo tipo non giova a nessuno, se non all’ego di chi ha voglia di destabilizzare i mercati e, in men che non si dica, tornare indietro di 100 anni. Abbiamo ampiamente analizzato quanto vale, nella nostra economia l’export alimentare in Usa: circa 40 mld di euro. Ciò detto mi pongo, e vi pongo poche domande: abbiamo mai analizzato, quanto, questa esportazione Italiana valga in termini globali nell’economia Usa? Quanti posti di lavoro genera? Quante società di importazione e distribuzione coinvolge? Quante migliaia di ristoranti italiani in tutta America, da luogo a esistere? A mia memoria, circa 18.000 sono i ristoratori Italiani in America. Infine, quanti supermercati, groceries specializzati e/o etnici, come vengono definiti, interessa?  E mi limito solo al business! Ma potremmo discutere anche del valore della dieta mediterranea; tra l’altro studiata e portata in auge  grazie  ad  un  biologo  statunitense,  Mr.  Keys nel nostro Cilento, e oggi fonte di ispirazione di molti nutrizionisti americani. Ecco, poche domande, che sarebbe essenziale porsi. Sicchè se è vero, come si dice, (personalmente ho i miei dubbi), che Trump voglia proteggere l’economia interna, con un aumento dei dazi punitivo, queste poche domande potrebbero aiutare tutti a una sana e concreta riflessione.

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