Rilevazione prezzi: pesce [04 2010]

Ricerca esclusiva MARK UP – Per l’indagine comparativa di categoria monitorati a febbraio otto pdv della Gda sulla piazza di Milano, 17 tipologie e 109 prezzi. Nell'ittico ribassano le qualità più economiche. (Da MARK UP 187)

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I freschi di peso variabile esaminati nell’indagine di Mark up del mese di febbraio sono i pesci, dei quali si sono confrontati i prezzi con lo stesso periodo del 2009, prendendo in considerazione le stesse varietà, che si riferiscono al pesce intero e ai filetti. Anche i punti di vendita visitati sono i medesimi dello scorso anno, ma due di essi presentano delle novità: Gs è diventato Carrefour Market e Sma ora si chiama Simply e in quest’ultima proprio la categoria del pesce è stata riveduta, lasciandola solo a libero servizio; nelle altre insegne continua a operare prevalentemente con la vendita assistita.
I prezzi confrontati sono 109, uno meno dello scorso anno ma sempre con alcune mancanze sul totale di 136, poiché non sempre l’assortimento del pesce è presente dovunque al completo. Sul lineare prevalgono comunque i pesci di più elevata rotazione.
I ribassi prevalgono sia su alcuni pesci economici come le alici, ma anche su varietà di maggior pregio come branzini e orate d’allevamento, filetti di platessa, il pesce spada, salmone, mentre le triglie sono più presenti in pezzature piccole. Costano invece di più alcuni pesci di pregio, come i branzini e le orate nazionali e le sogliole. La flessione dei prezzi caratterizza tutte le insegne e solo presso Carrefour vi è un equilibrio tra aumenti e ribassi. Si nota poi come le oscillazioni siano spesso rilevanti a causa delle offerte promozionali, quasi sempre presenti con almeno un paio di referenze importanti. Anche tra un punto di vendita e l’altro gli scostamenti sono talvolta significativi, ma va sempre ricordato che i prezzi del pesce variano di giorno in giorno e sono influenzati da molte caratteristiche tra cui le dimensioni, la provenienza e l’origine. L’indagine tende in ogni caso a valutare gli scostamenti tra un anno e l’altro e non le differenze di prezzo tra le insegne. In ogni caso di ogni prodotto si è sempre considerato il prezzo più basso indipendentemente da ogni altra considerazione.


Allegati

187-MKUP-Rilprezzi
di Andrea Manicardi / aprile 2010

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