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Solo speck e mortadella tendono al ribasso
La rilevazione di MARK UP sui prezzi della Gda milanese è tornata sui salumi al taglio 12 mesi dopo l’ultimo riscontro. I rincari sono diffusi ovunque, a livello sia di prodotti sia di insegne. I tagli più pregiati aumentano nella quasi totalità dei casi: il prosciutto crudo è ribassato solo da Pam che comunque allinea i prezzi alle altre insegne poiché nel 2008 presentava i prezzi più elevati del campione.
Culatello, salame Felino e bresaola mostrano rialzi nella quasi totalità dei casi. Mentre per il prosciutto crudo Parma e San Daniele i prezzi non si discostano molto tra un punto di vendita e l’altro (a parte nel caso delle offerte speciali) e l’aumento dei prezzi non è molto elevato rispetto al 2008, su altri prodotti, poiché la qualità e la provenienza possono leggermente variare, si nota come gli scostamenti siano più marcati e come i rincari abbiano un’incidenza elevata: il culatello nel 2008 costava in media 35,51 al kg oggi 47,29 ovvero il 33% in più.
Solo speck e mortadella evidenziano un numero di ribassi superiori agli aumenti in 4 punti vendita sugli 8 visitati.
Anche a livello di insegne la situazione è simile, poiché gli aumenti prevalgono ovunque; Ipercoop ed Esselunga presentano quasi la totalità delle referenze aumentate. Va meglio da Pam e Carrefour, le uniche insegne che registrano equilibrio tra aumenti e rialzi; va però ricordato che la rilevazione evidenzia gli scostamenti tra un anno e l’altro e non le differenze di prezzo tra le insegne ed è perciò difficile dire quale sia l’insegna più conveniente in questa categoria di prodotti. Si è notato infine che quasi tutti i punti di vendita oltre al banco taglio assistito hanno le vaschette take away con lo stesso prodotto di taglio fresco ma già confezionato, venduto talvolta allo stesso prezzo al kg ma più spesso a un prezzo maggiorato.
Allegati
- 178-MKUP-Rilprezzi
- di Andrea Manicardi / giugno 2009
