Rilevazione prezzi – situazione 2009

Ricerca esclusiva MARK UP – La sintesi di un anno di rilevamento prezzi del fresco nella Gda. Sulla piazza di Milano rincari e ribassi pareggiano in media. (Da MARK UP 184)

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1.
Le dinamiche
più favorevoli
per frutta e pesce

Dal mese di gennaio al mese di ottobre 2009 si sono rilevate per MARK UP 8 categorie di prodotti freschi, raffrontando i prezzi di quest'anno con quelli del 2008. La sintesi complessiva ne riassume l'andamento dettagliato per le 8 insegne campione prese come riferimento, rilevate nei medesimi punti di vendita.

Il numero totale dei prezzi raffrontati è di 943 e di questi gli aumenti sono 424, pari al 45%, i ribassi 385 (40,8%) e gli invariati 134 (14,2%). Rispetto al raffronto dell'anno precedente (2008 vs 2007) si nota come i rialzi prevalgano ma non più in modo netto, anzi sono in sostanziale equilibrio con i ribassi. Il numero degli invariati continua invece a rimanere piuttosto ridotto, anche se superiore al 10%. La situazione si riflette nelle 8 categorie, poiché 4 risultano in aumento, ovvero carne bovina, insalate, salumi e formaggi, mentre le altre 4 sono in diminuzione: pesce, carni alternative, frutta estiva e frutta autunnale. I rincari risultano più marcati per le insalate e i salumi rispettivamente con il 64% e 61% dei prezzi aumentati. I ribassi sono invece più significativi per la frutta, sia estiva (67%) sia autunnale (61%); significativa anche la diminuzione del prezzo del pesce (49% dei prezzi ribassati).

Insegne omogenee

Anche a livello di insegne c'è un sostanziale equilibrio tra prezzi in rialzo e prezzi in ribasso: 5 insegne presentano in prevalenza aumenti, mentre 3 in prevalenza diminuzioni. Lo scostamento tra aumenti e diminuzioni comunque non è mai netto, fatta forse eccezione per Carrefour, che vede una più netta prevalenza di prezzi diminuiti (47,1% contro 35,5% aumenti) e dall'altra parte Ipercoop, dove sono gli aumenti a prevalere (60,2% contro 33,1% di ribassi). La percentuale dei prezzi invariati tende invece a differenziarsi maggiormente e va dal dato di Ipercoop (solo 6,8%) a quello di Sma (ben il 18,6% di prezzi invariati). A questo proposito c'è peraltro da ricordare che la finalità di queste rilevazioni è quella di analizzare gli scostamenti all'interno delle singole insegne e non i valori assoluti, che possono rimanere più alti laddove i prezzi sono stati ribassati e viceversa.


Allegati

184-MKUP-RilPrezzi
di Andrea Manicardi / dicembre 2009

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