Rimini Fiera guarda all’estero con la quotazione in Borsa

Un percorso tutto in positivo quello di Rimini Fiera, che si prepara alla quotazione in Borsa dopo aver chiuso il 2014 con un utile netto di 2,99 milioni di euro e un primo semestre 2015 che preannuncia il superamento dei 3 milioni per l’anno in corso. L’operazione, spiegata a margine dell’Assemblea dei Soci dal presidente della Spa romagnola Lorenzo Cagnoni, punta alla privatizzazione del 20% del capitale, con quota pubblica in discesa fino al 60% circa e quella privata in salita fino a circa il 40%.
Un passaggio sostenuto pertanto da conti in buona salute, che si articolerà in due step: un’offerta pubblica di vendita e una di sottoscrizione, ovvero ricapitalizzazione seguita dal collocamento sul libero mercato. L’obiettivo, nello specifico, è il finanziamento della nuova fase di crescita fuori dai confini italiani attraverso una politica di alleanze con partner internazionali di rango, insieme al reperimento di risorse finanziarie che permettano al Socio di maggioranza di assorbire la parte di debito assunta per la costruzione del nuovo quartiere fieristico di Rimini.

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