Rovagnati: la sostenibilità diventa strategica nel racconto di marca

L'azienda di salumi ha infatti scelto l'agenzia Community per gestire la reputazione e valorizzare i propri progetti sostenibili nelle diverse aree

Non è la prima volta che lo scriviamo: la buona comunicazione di sostenibilità oggi è l'esito necessario di un impegno concreto, che richiede per l'appunto di essere raccontato, magari in modalità originali e giovani come fatto da Lavazza con la musica. Un output sul quale investire tanto quanto a monte per distinguersi con numeri e obiettivi solidi da chi fa mero greenwashing o socialwashing.

Questo il contesto in cui si colloca la scelta di Rovagnati di affidarsi all'agenzia Community per le attività di gestione della reputazione, ufficio stampa e pubbliche relazioni. Il tutto con particolare attenzione, per l'appunto, verso le tematiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica che l’azienda porta avanti da anni. Un investimento rivolto a tutti gli stakeholder, sia a livello nazionale che locale.

L’impegno di Rovagnati sul fronte della sostenibilità si focalizza, come spiega l'azienda di salumi, su quattro aree: "persone, per valorizzare le risorse dell’azienda, supportare il loro lo sviluppo professionale e personale e nel contempo sostenere territori e comunità in cui si opera; animal welfare, per tutelare il benessere animale, assicurare la massima qualità certificata dei prodotti e garantire la tracciabilità della filiera; nutrizione, per promuovere la sicurezza alimentare attraverso l’attenta selezione delle materie prime e le continue analisi sui prodotti, garantendo sempre alti standard di qualità e trasparenza; ambiente, per ridurre il proprio impatto sul territorio e contribuire alla diminuzione degli sprechi".

L'azienda ha dedicato a tutti questi progetti anche un portale ad hoc denominato "Rovagnati Qualità Responsabile", dove si entra nel dettaglio. Dalla collaborazione, come ormai da tradizione per mondo industria e gdo, con Banco Alimentare, all'utilizzo della cogenerazione negli stabilimenti di Biassono, Villasanta, Arcore e Felino, che consente di autoprodurre il 65% del fabbisogno di energia elettrica dei siti produttivi.

Continua, lato qualità alimentare, anche la progressiva eliminazione dei nitriti da tutte le gamme. Un percorso iniziato a luglio 2017 con il lancio della linea di salumi Naturals e arrivato oggi a coinvolgere anche i tranci di pollo e tacchino.

Una delle grandi sfide per tutti, insomma, è riuscire a raccontare il proprio percorso di miglioramento green e sociale bilanciando la concretezza dei dati e delle informazioni, che più sono trasparenti e dettagliate meglio è, ma anche la loro chiarezza e appeal espositivo. Una sfida che si può vincere con un utilizzo diversificato e calibrato dei diversi canali, scegliendo cosa dire e il come dirlo anche a seconda delle diverse piattaforme (Instagram, vale la pena ricordarlo, non è uguale a Twitter, ma su entrambi, se presenti, si dovrebbe avere una strategia mirata).

Una delle considerazioni da tenere a mente, sia che si tratti di comunicare la sostenibilità, sia che si tratti di spingere all'acquisto e così via, è l'approccio mentale aperto all'ibridazione tra toni e temi, ma anche tra funzioni. Ce lo insegna l'originale iniziativa di Aldi su Tinder. Per parlare di sostenibilità e questioni impegnate, insomma, ci si può impegnare senza diventare impegnativi.

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