Salame Cacciatore in tenuta anche nel periodo pandemico

Ripartita intanto la campagna pubblicitaria 2020 tramite maxi-led in dieci grandi stazioni ferroviarie fino a metà novembre

Consorzio Salame Cacciatore Italiano sceglie dieci grandi stazioni per riprendere la sua campagna di comunicazione, tramite maxi-led, fino a metà novembre. Sono coinvolti in questi giorni 23 impianti distribuiti nelle stazioni di Torino (Porta Nuova e Porta Susa), Milano (Centrale e Garibaldi), Venezia S. Lucia, Bologna Centrale, Firenze S.M. Novella, Roma (Termini e Tiburtina), Napoli Centrale. Ogni schermo è attivo per 19 ore al giorno con circa 855 passaggi quotidiani, per un totale di oltre 825.000 passaggi nel periodo di pianificazione. Il consorzio dei Salamini Italiani alla Cacciatora dop rappresenta oggi 23 aziende che producono nel rispetto dell’antica ricetta tradizionale. La campagna pensata per l’indoor delle stazioni ferroviarie rappresenta uno dei tasselli che completa e si inserisce in un progetto di comunicazione ben più ampio e strutturato che comprende anche stampa, campagne di comunicazione digital, realizzate attraverso la collaborazione di noti blogger ed influencer del food, ed eventi, sia in Italia che all’estero.

Il Salame Cacciatore Italiano ha retto bene all’impatto generato dall’emergenza Covid-19: positive le performance a volume e a valore nei primi 9 mesi del 2020. Aveva già performato bene nel 2019, anno in cui sono stati complessivamente prodotti oltre 3,6 mln di Kg di Salamini Italiani alla Cacciatora, con un incremento della produzione pari all’8,9% rispetto all’anno precedente e con una percentuale destinata ai mercati esteri pari al 28%. Nello specifico, per quanto riguarda il 2020, nei primi 9 mesi dell’anno ne sono stati prodotti complessivamente oltre 2,9 mln di Kg, con un incremento del 10,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La percentuale di dop destinata ai mercati esteri è per il momento in linea con quella dello scorso anno. Si confermano come principali mercati di destinazione della dop la Germania (52%), la Svizzera (12%), il Belgio (11%) e la Francia (5%).

Per quanto riguarda i mercati esteri, il Consorzio sta ultimando un importante progetto triennale di comunicazione sul mercato tedesco realizzato in partnership con IVSI e i Consorzi Mortadella Bologna e Zampone e Cotechino Modena IGP. Attività di promozione e comunicazione sono state inoltre avviate anche in Belgio, Giappone e Hong Kong, sempre in collaborazione con i Consorzi Mortadella Bologna e Zampone e Cotechino Modena IGP. I menzionati progetti nei mercati esteri sono tutti realizzati con il contributo dell’Unione Europea.

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