Salone Franchising, spazio ai marchi e alle proposte di taglia medio-piccola

Fra i protagonisti dell'edizione 34 del Salone Franchising Milano anche 101 Caffè: il fondatore e ceo, Umberto Gonnella (video), illustra lo sviluppo della catena e il nuovo format di caffetteria presentato al Salone

Sempre interessante e stimolante da seguire, il SFM-Salone Franchising Milano (24-26 ottobre 2019), giunto quest'anno all'edizione n.34, ci è sembrato particolarmente riposizionato su marchi/franchisor medio-piccoli, ossia su taglie di investimento fino a 50.000 euro e da 50.000 a 100.000 euro, lasciando fuori quasi tutti i grandi marchi del franchising, soprattutto nell'abbigliamento (le assenze di Yamamay, Prima Donna, Piazza Italia erano piuttosto visibili) e nella ristorazione, settore, questo, sempre importante per numero e qualità di operatori, ma che ci è parso un po' meno traffic builder rispetto alle ultime edizioni.  Quindi, in generale, mancavano alcuni famose insegne over 100.000 euro, assenza compensata in parte dalla presenza di Brico io, Carrefour Express e Carrefour Market, Hamerica's (novità assoluta per il Salone) e Löwengrube nella ristorazione, e la barcellonese muy mucho negli articoli per la casa (altra novità assoluta).

Nella foto sotto alcune insegne-franchisor non presenti a questa edizione del Salone e che rientrano nella fascia più alta dell'investimento: noterete, fra queste, American Graffiti, Burger King, CioccolatItaliani, Doppio Malto, Rana, Rossopomodoro, per rimanere nell'ambito nella grande ristorazione casual dining.

soci Confimprese: insegne franchisor con investimento superiore a 250 mila euro

NUOVE INSEGNE

Oltre a Fry Chicken di Penta Group (lo stesso di La Yogurteria), uno degli stand più interessanti era quello di Hamerica's, un marchio italiano di ristoranti specializzati nella classica cucina americana, che ha 14 ristoranti diretti (8 dei quali a Milano e 2 a Bologna), e prevede un piano di aperture di 35 locali tra 2019 e 2022, compreso il franchising. Fra i numeri chiave del franchising Hamerica's, oltre alla fee d'ingresso di 35.000 euro (e il contributo marketing del 2% dopo il 2° anno), il 5% di royalties, una durata media del contratto di 7 anni, un fatturato medio per punto di vendita di 800.000 euro. Le ubicazioni ottimali sono: centro urbano, food court nei centri commerciali, strade ad alta percorrenza veicolare e pedonale. La taglia del locale va da 150 a 250 mq. È un franchising mediamente impegnativo (fascia >100k) sul piano dell'investimento, per chi ha già un locale o un ristorante.

Un altro fra gli stand più grandi e "eye-catching" era quello di muy mucho, catena catalana con 130 punti di vendita soprattutto in Spagna (70) e Francia (49), due soli negozi in Italia, e 40 aperture previste nel 2020. L'investimento medio (che dipende dalla superficie, dalle condizioni del locale, dal costo della costruzione e dall'adattamento) è di circa 140.000 euro cui si aggiunge la merce (40/60.000 euro) e la fee d'ingresso (15.000 euro).

Fra gli stand più grandi, oltre a quelli delle associazioni (Confcommercio, Federfranchising-ConfesercentiConfimprese) e delle testate specializzate come Az Franchising, segnalo Mail Boxes Etc (fascia 50.000-100.000 euro di investimento), e -fra quelli più animati, vivi, frequentati, La bottega del Caffè con Alessandro Ravecca, fondatore di Cibiamo Group, 101 Caffè con Umberto Gonnella (fondatore), e Natur House che ha in Italia 500 e passa punti di vendita e propone un franchising a basso investimento iniziale (a partire da 10.000 euro) e alta redditività, forte di un'esperienza maturata già in 35 paesi del mondo, e che si basa su due format: il centro standard o full service, ideale per insediamenti urbani con più di 30.000 abitanti e con una superficie minima di 30 mq; e il mono-operatore con superficie inferiore a 30 mq e per insediamenti urbani con meno di 30.000 mq. L'ambito merceologico "articoli e servizi alle persone, cura e salute" era uno dei più rappresentati con 14 stand, alcuni dei quali molto grandi come The Longevity Suite.

 

 

"Il franchising è un settore in salute che è cresciuto del 5% gli ultimi anni, occupa 200.000 persone, con oltre 54.000 affiliati in Italia -commenta Antonio Fossati, Presidente Salone Franchising Milano-. I settori più in crescita sono il food, l’abbigliamento, ma anche i servizi per la persona e per le imprese dove le performance migliori si registrano nei settori di nicchia. È una scelta aziendale di grande successo che però va gestita con una mentalità imprenditoriale valutando molto bene anche gli aspetti economici e contrattuali. La mission del Salone è anche questa: fornire le competenze necessarie a chi si affaccia per la prima volta sul mercato del franchising".

Ma il SFM non è solo stand e insegne. La manifestazione organizzata da Fandango Club ha visto una tre giorni di eventi, dibattiti e formazione per un totale di oltre 60 tra convegni e workshop e oltre 100 relatori nelle aree della F-Talk, della F-School e del Ret@il Innovation Forum (powered by Jakala). Nello spazio F-4you si sono tenuti 144 incontri one-to-one con professionisti del settore a disposizione dei visitatori per consulenze in ambito business, finanza e counseling.

In particolare, Federfranchising ha arricchito il palinsesto dell’Area F-Talk con 3 workshop (molto seguiti) e 2 seminari nell’Area F-Meeting, oltre a fornire le consulenze dell’Area F-4You.

Ecco la dichiarazione di Michele Budelli, Ceo di Fandango Club, che organizza la manifestazione: "Siamo estremamente soddisfatti dei risultati di questa 34a edizione del Salone Franchising Milano che ha richiamato a Fieramilanocity visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero. Un pubblico trasversale per età, interessi e possibilità: dallo studente al neopensionato con un piccolo capitale da investire, all’imprenditore con potenziali di investimento più significativi, sino al semplice curioso che desidera iniziare una nuova avventura imprenditoriale, trasformando un sogno in business . Abbiamo portato qui al Salone tutto il nostro know-how nell’organizzazione di grandi eventi, introducendo l’importanza della spettacolarizzazione in chiave esperienziale e della gamification per raccontare storie di eccellenze e modelli imprenditoriali vincenti che sappiano ispirare i visitatori".

A raccontare con contenuti inediti e interviste esclusive questa tre giorni, Radio24, radio partner ufficiale, che ha presidiato l’evento con una postazione dedicata, ospitando le voci più autorevoli del Salone per un totale di 24 ore di trasmissioni radiofoniche.

"Con il Ret@il Innovation Forum, novità e appuntamento clou di questa edizione del Salone, abbiamo alzato l’attenzione sul settore del franchising per allargarlo a tutti i mondi collaterali che fanno l’insieme dell’universo del retail – prosegue Michele Budelli - A fianco a noi un partner tecnico molto importante, il gruppo Jakala, che ci ha aiutato a riempire di contenuti, novità e ospiti di altissimo livello il già fittissimo palinsesto di attività del Salone dedicato agli imprenditori del settore".

Anche in questa edizione si è rinnovato l’appuntamento con il talent show Re.Start - Smart Up Your Business, giunto alla 3a edizione e ideato per premiare le migliori idee di business in ambito retail e franchising. Ecco i vincitori:

Categoria Best Business Idea - WEBIDOO STORE

Categoria Best Technology & Innovation - JOULEC

Categoria Creative Idea Special Prize by IED - ZEB PARK

 

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