Anche da Scalo Milano forti critiche sull'ipotesi di Regione Lombardia di chiudere le grandi e medie superfici non-food nei fine settimana

Secondo Scalo Milano, uno degli outlet village più grandi della Lombardia, e l'unico a ridosso dell'area metropolitana milanese, l’ipotesi di un'ordinanza di Regione Lombardia per la chiusura il sabato e la domenica delle aree di media e grande distribuzione, come centri commerciali e outlet, "rischia non solo di aumentare la crisi economica ma anche di ottenere l’esatto opposto rispetto all’obiettivo di contenere la circolazione delle persone e con essa il rischio contagi".

Davide Lardera, amministratore delegato di Scalo Milano

"Così come è pensato -prosegue Davide Lardera, amministratore delegato di Scalo Milano Outlet & More– questo provvedimento sembra dettato più dal panico che da lucide analisi e valutazioni sui reali fattori di rischio su cui intervenire. Da un lato colpisce in maniera orizzontale tutti, facendo passare l’idea che tutte le aree commerciali siano luoghi insicuri e penalizzando quanti hanno rispettato le regole anche autoimplementando, come nel nostro caso, misure più severe rispetto a quelle stabilite dalla legge sin dalla riapertura del 18 maggio e tutt’ora vigenti. Dall’altro porterebbe fuori regione ricchezza e flussi incontrollati di persone, esattamente l’opposto di quello che si spera di regolamentare".

Per Scalo Milano, le proiezioni economiche derivanti dalle chiusure di tutti i fine settimana da oggi fino al Natale evidenziano una potenziale perdita di fatturato aggregato per circa 18 milioni di euro.

"Dopo mesi di lockdown eravamo ripartiti benissimo e dal primo agosto abbiamo avuto performance anche migliori rispetto allo stesso periodo del 2019 –aggiunge Lardera–. Ci siamo impegnati fin da subito a garantire la massima sicurezza ai nostri visitatori controllando digitalmente gli accessi, dotandoci di termoscanner, installando numerosi punti di sanificazione e assumendo ulteriore personale di vigilanza per far rispettare le regole all’interno dell’outlet e dei negozi. I numeri testimoniano che il nostro outlet, essendo all’aperto e offrendo un’esperienza di shopping percepita come sicura, rappresenta un esempio virtuoso e la meta preferita dai visitatori".

 

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