A Seafood Summit per scoprire l’andamento del settore ittico

L'ittico viene percepito in un'area di benessere e qualità, elementi che contribuiscono a orientare l'interesse verso i prodotti pronti a base pesce

La terza edizione del Seafood Summit, organizzato dalla rivista Mark Up e da Chiodi Consulting, ha portato il 19 novembre a Milano, nuova cornice per il convegno che gli anni passati si è svolto a Rimini, le istituzioni, le aziende, i rappresentanti del mondo retail e le società di ricerca internazionali per fare il punto sulle tendenze e gli andamenti nel settore ittico.

Accanto al momento convegnistico che alterna interventi su argomenti caldi a tavole rotonde, l'area espositiva nella quale aziende e le istituzioni sponsor hanno portato le ultime novità e i prodotti più rappresentativi della propria attività. ModeratoriCristina Lazzati, direttore di Mark Up, Gdoweek Gabriele Chiodi, fondatore di Chiodi Consulting,

Seafood Summit, i temi della giornata

Il cambiamento climatico è prevedibilmente tra le maggiori preoccupazioni di chi ha costruito la propria azienda sulla pesca, allevamento e trasformazione di un prodotto naturale come il pesce. E a ragione, ha sostenuto il presidente della Mediterranean Sea and Coast Foundation Alessio Satta, visto che il Mediterraneo si sta riscaldando a una velocità superiore rispetto agli altri mari, secondo il rapporto dell'Unione Europea, al punto che il livello di acqua alta registrato a Venezia nei giorni del convegno sarà quello che avremo stabilmente in capo a pochi anni. Il business deve tener presenti questi elementi costituendosi con un modello che rispetta l'ambiente e tiene presenti le nuove esigenze e aspettative dei consumatori. Un esempio è quello citato da Antonio Nuccio, coordinatore del progetto Eumofa a proposito della migrazione di specie aliene considerate perniciose, come la lumaca Rapana Venosa, pescata in Romania e venduta come prodotto premium in Giappone. Oppure il caso della Cooperativa Pescatori di Arborea, che ricicla gli scarti delle cozze come mangime per il pesce d'allevamento.

I numeri dicono subito che il futuro non è nella pesca, ma nell'acquacoltura: a fronte di 170 mila tonnellate di pescato, in Italia si consumano 1,3 milioni di tonnellate di pesce, e l'Europa stessa sostiene l'acquacoltura.

I case del Seafood Summit

Il prodotto pesce, tra scaffali e banchi freschi assistiti, piuttosto che preparazioni pronte al consumo, ha già stimolato le imprese retail e della ristorazione nella realizzazione di concept di successo.

Tra questi, il Seafood Summit ha accolto Giacomo Bedetti, fondatore di Orapesce, Matteo Pichi, fondatore di Poke House, Luca Nicoli, pescivendolo digitale di I Love Ostrica e Domingo Iudice co-fondatore di Pescaria.

Retail, reparto e packaging

Il retail alimentare sta cogliendo l'opportunità rappresentata dalla vendita di pesce e prodotti elaborati a base di pesce e molluschi, sostenuto dalla professionalità e creatività dell'industria alimentare. La sostenibilità del packaging è un aspetto sul quale ci si sta concentrando, per ridurre la plastica senza rinunciare a qualità, sicurezza e shelf life.

È il lavoro di Sealed Air per la quale Gustavo De Ponti ha sottolineato quanto sia importante anche nella riduzione dello spreco alimentare, se affiancato a una completa informazione rivolta al cliente finale. Il tema packaging è sempre più rilevante oggi, considerando il successo delle formule di vendita online di prodotto pronto al consumo.

L'esperienza del banco fresco servito del pesce raccontata da Pippo Cannillo, presidente e Ad di Despar Centro Sud (Maiora) lega la gdo agli operatori locali, per creare all'interno dei punti di vendita reparti capaci di soddisfare la richiesta dei clienti più esigenti, quelli delle città di mare del Sud Italia.

Positiva anche l'esperienza di Pam Panorama, l'insegna per la quale il pesce fa da traino anche per gli altri reparti freschi, racconta Dominga Fragassi, responsabile corporate marketing dell'azienda che si avvale di una flotta di pescherecci dedicata. Il mondo della ristorazione seguito da Metro Italia è in evoluzione, e si sta attuando la trasformazione da artigiani della cucina in imprenditori, da qui la richiesta di prodotti con qualità costante. Non a caso per il retailer b2b il pesce rappresenta il primo dei reparti freschi nelle vendite.

I trend sono l'etnico e l'asiatico in particolare, con il sushi (ma anche i poke) e lo specializzato. Il richiamo al rispetto ambientale è forte, come ci si aspetta, da parte di Coop Italia che ha intrapreso in tempi non sospetti, nel 2001 la strada della certificazione Dolphin Safe.

Piatti pronti, benessere e servizio

La Cesare Regnoli e Figlio guarda con interesse al mondo del ready to eat con i propri prodotti di gastronomia ittica premium. I clienti chiedono piatti pronti freschi, sani, naturali, con materie prime di cui si conosce l'origine, sostenibili e con packaging riciclabile. Sono trend evidenziati anche da Salvo Garipoli che ha riportato i dati della ricerca di Sg Marketing: l'ittico viene percepito in un'area di benessere e qualità, elementi che contribuiscono a orientare l'interesse verso i prodotti pronti a base pesce. Si evidenzia infatti un rilevante spazio di crescita per i ricettati da cuocere e il ready to eat. L'altro vantaggio per il punto di vendita è la possibilità di rendere visibili i valori trasmessi dal prodotto, e dunque anche dall'insegna, sfruttando spazi diversi come il banco assistito, il take away, il banco gastronomia.

Partner di questa edizione milanese, organizzata da Regione Emilia Romagna, con il finanziamento dell'Unione Europea nell'ambito del Feamp 2014-2020, sono stati: Medusa e Niedditas Sardegna (main sponsor), Coraya, Davimar, Ittica Gesia, Polar Salmon Hjerting Laks, ProChile, Riunione, Royal Greenland, SealedAir, Vis Industrie Alimentari (Executive SPonsor), Asdomar, Frinsa La Conservera, Svat Group e Veneta Pesca (supporter), in collaborazione con SG Marketing.

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