Settimo Torinese, fiore all’occhiello di L’Oréal

di Patrick Fontana

L'obiettivo di arrivare a emissioni zero di CO2 nell'atmosfera derivanti dal ciclo produttivo per lo stabilimento italiano di Settimo Torinese, verrà centrato da L'Oréal entro il primo semestre 2015. Il più grande impianto per dimensioni produttive dei 45 posseduti dal gruppo nel mondo deve soltanto portare a regime 4 ulteriori progetti: un sistema di teleriscaldamento e teleraffrescamento, energia solare da pannelli fotovoltaici, una centrale energetica a biomasse e biogas per la generazione dei vapori.

Il sito piemontese occupa 400 dipendenti, è caratterizzato da elevati livelli di automazione ad alta precisione e fattura 1,1 miliardi di euro. Questo fiore all'occhiello ha attirato anche la visita del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il premier ha avuto modo di verificarne le peculiarità accompagnato dall'amministratore delegato Cristina Scocchia: “L'Oréal vuole continuare a investire in Italia e in questo stabilimento, che dimostra come la sostenibilità ambientale può essere compatibile con quella economica”.

Si tratta come ultimo passo di eliminare l'emissione in ambiente di circa 9mila tonnellate di Co2 all'anno. Nel tempo si è ridotto del 16,7% il consumo idrico, valorizzato il 93,2% dei rifiuti, abbattuto il consumo di energia elettrica per prodotto finito del sito da 100 watt a 81 watt. Il piano emissioni zero è stato studiato in partnership stretta con il Comune di Settimo Torinese e la relativa municipalizzata comunale.

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