Shopper Insight: la nuova chiave di lettura dei consumatori

6 categorie distinguono il comportamento d’acquisto – Una ricerca sui consumatori italiani ha definito 6 diversi modelli di consumo, focalizzandosi sulle variabili che influenzano maggiormente le insegne scelte dai diversi cluster – punti di forza e di debolezza -, i motivi di non acquisto e la valutazione dei canali distributivi.


In una fase di maturità dello sviluppo dei canali distributivi gli italiani non sono una massa indistinta di consumatori: hanno atteggiamenti, motivazioni, bisogni e desideri diversi e frequentano le insegne che più rispondono alle loro esigenze.


Non si tratta di fare ricorso a variabili socio-demografiche o di stile di vita, ormai poco esplicative, ma ai modi, ai sentimenti, ai desiderata che si sviluppano al momento dell'acquisto e che spiegano le scelte relative alle insegne frequentate e al tipo di servizi ricercati.


L'edizione 2009 dell'Osservatorio di SIGN - divisione di M&T specializzata nelle ricerche sul consumo - propone una chiave di lettura che appare rivelatrice, quella della Shopper Insight. Svolto in nove città italiane (Torino, Milano, Padova, Bologna, Ancona, Roma, Napoli, Bari, Catania), per un totale di più di 3000 interviste face-to-face, lo studio ha permesso l'individuazione di sei profili di consumatori che presentano atteggiamenti, comportamenti e scelte relativamente al mondo degli acquisti, assolutamente diversificati e consistenti. I sei cluster sono stati così definiti: I love shopping, I mangiatori di patate, I vicerè, La critica della ragion pura, Gli indifferenti, Ok il prezzo è giusto.



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