Shopping centre 2.0 è una moda o il futuro della comunicazione?

Urbanistica, Real Estate & Cci 2009/ 2 – Il classico referente dell’agenzia di marketing diverrà anche digital marketing manager.

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1. Il marketing 2.0
è ancora poco utilizzato negli shopping centre

2. Il centro commerciale
è a suo modo una rete sociale ante litteram

3. Il serio interrogativo
degli uomini di
marketing è proprio
legato alla presenza di
un centro commerciale
all’interno di un Sn

Nell’era di internet le barriere alla comunicazione globale sono state progressivamente abbattute. Le persone e i mezzi sono mobili, interattivi, sovrapponibili e le informazioni e la comunicazione sono possibili sempre, ovunque e in ogni modo.

In ambito commerciale questa evoluzione ha permesso, in particolare, la creazione di rapporti tra aziende e individui collocati in aree geografiche anche molto distanti tra loro rendendo, fra l’altro, immediatamente reperibili ai potenziali clienti tutte le indicazioni utili su azienda, prodotti, iniziative ma anche sui comportamenti, sulle pratiche adottate e sulle responsabilità assunte.

La tecnologia mette chiunque in grado di confrontarsi con i propri pari su scala planetaria attraverso forum, blog, social network, community. Stiamo assistendo a un cambio del paradigma fondamentale di comunicazione, dallo one-to-one, tipico del decennio passato, al many-to-many attuale, con conseguenze in grado di sconvolgere i tradizionali asset di comunicazione.
Secondo una recente indagine, in Italia vi sono 28,5 milioni di utenti Internet attivi, pari al 48% della popolazione, con un tasso di crescita annuo del 10% mentre 22 ore mensili è il tempo medio speso on line. Alcuni sociologi hanno inoltre fatto notare come l’attuale periodo di crisi ha portato rifugio in vari siti di svago (YouTube, Facebook, Messenger).

Le possibilità di comunicare sono aumentate a dismisura grazie al web diventato ormai orizzontale e partecipativo, aperto e multitarget.

Entropia informativa

Sul versante marketing e media stiamo assistendo a mutazioni degne di rilievo: viviamo in un contesto di entropia informativa dove il consumatore riceve migliaia di messaggi (e ne conserva pochissimi), di frammentazione dei mezzi e sviluppo di forti multimedialità personalizzate, con i media classici (tv, radio, stampa, affissione) che stanno diventando progressivamente digitali.

Stiamo assistendo a convergenze tra tv e pc in casa, e tra pc, tv e telefono grazie allo sviluppo di cellulari multifunzione di ultima generazione; interattività, connettività e condivisione in movimento sono e saranno sempre più le parole d’ordine. L’evoluzione informatica e l’intervento delle tecnologie telematiche sta indirizzando verso nuovi modelli di marketing basati sull’interactivity, derivati dalle applicazioni web 2.0 che offrono notevoli strumenti per intercettare target specifici.

L’era del marketing 2.0 si sta sviluppando a ritmi vertiginosi e nuove discipline si stanno affermando: proximity marketing, web marketing con le sue specificità quali search marketing, reputazione nell’ambiente web, indicizzazione sui motori di ricerca, viralizzazione dei messaggi, e i vari strumenti di advertising, da quelli tradizionali come il classico banner, fino a quelli derivati da nuove attività definite below-the-on-line come “widget marketing”, public relations on line, blog, microblog e social network.

Proprio i social network rappresentano una delle più interessanti e stimolanti novità. In particolare si pone l’attenzione su quanto incidono le comunità virtuali a livello di approcci non-convenzionali, come il marketing virale, ottimo strumento per moltiplicare le connessioni e le relazioni tra le persone e canale privilegiato per sviluppare il marketing relazionale.

Chi si occupa di marketing nei centri commerciali deve tenere conto di tali innovazioni e tecniche, strumenti che se ben gestiti offrono forti potenzialità di comunicazione, dai risultati sempre misurabili e quantificabili oltre che caratterizzati da una notevole economicità se paragonate ai costi della pubblicità tradizionale. In particolare i social network presentano in un certo senso affinità col centro commerciale da cui questo può trarre una grossa utilità.

Social network
e centri commerciali

I social network, sono reti sociali, gruppi di persone collegate tra loro sul web da un legame in base ai loro interessi e passioni: network professionali, culturali, di amicizia permettono l’interazione tra individui e la condivisione di informazioni. Reti relazionali dove si entra su invito di una delle persone che già ne fanno parte, è la versione digitale del passaparola. Frequentare i social network significa trovarsi in piazza virtuale in mezzo alla gente, vedere quali sono i loro interessi, osservarli, presentarsi e interagire.

...

*Direttore marketing di Eurocommercial Properties

Allegati

Cci2009/2-Shoppingcentre2.0
di Stefano De Robertis* / no

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